La Sindrome Fibromialgica comporta un dolore muscolo scheletrico diffuso accompagnato da rigidità, ma anche da sintomi intestinali, ginecologici, cefalee, ansia, depressione… che compaiono senza che vi sia una vera rilevanza diagnostica.
Per un paziente affetto da Fibromialgia, il dolore è visto come una costante, “intrappola” il corpo non consentendo di svolgere normali azioni senza limitazioni di vario genere.
Lavorando sul tessuto connettivo e sulle fasce il terapista può aiutare il paziente a trovare maggiore equilibrio nella gestione del dolore. Importante sarà costruire un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa Sindrome.