Moxibustione e Coppettazione: antiche pratiche per la Salute
Due tecniche di comprovata efficacia e millenaria fama si stanno sempre più diffondendo in campo terapeutico, energetico, sportivo ed estetico: la moxibustione e la coppettazione.
La moxibustione, la pratica millenaria che prevede il riscaldamento dei punti di agopuntura e dei meridiani della Medicina Cinese, è riconosciuta non solo per i suoi benefici terapeutici, ma anche per il suo impatto culturale. Nel 2010, l’UNESCO ha dichiarato la Moxibustione Patrimonio Culturale dell’umanità, sottolineando la sua importanza storica, sociale e terapeutica.
La Moxibustione, attraverso il calore, allontana il freddo e migliora la circolazione, favorendo la tonificazione e il rilassamento. In questo modo, aiuta a ristabilire l’equilibrio energetico dell’organismo.
La coppettazione, invece, scioglie le tensioni muscolari e stimola la circolazione energetica, sanguigna e linfatica, contribuendo a contrastare le condizioni di ristagno.
La coppettazione era una pratica diffusa in Africa, Asia, Mesoamerica e, fino ai primi decenni del secolo scorso, anche in Europa. Nelle antiche culture, si utilizzavano strumenti semplici come corna d’animale, cilindri di bambù o tazze di terracotta. Applicati sulla pelle, questi strumenti creavano un vuoto che risucchiava il sangue, aiutando a drenare tossine e impurità.
Questa pratica terapeutica, semplice e istintiva, è stata sempre impiegata per alleviare il dolore, accelerare la guarigione e migliorare l’aspetto fisico, rispondendo al desiderio umano di benessere e bellezza.
Cos’è la terapia con le coppette?
Conosciuta anche come Cupping Therapy, in cinese Báguàn 拔罐, la coppettazione è un’antica tecnica che prevede l’applicazione di vasetti o coppette sulla pelle, creando il vuoto mediante il fuoco o una pompa meccanica (pistola).
L’effetto di aspirazione (suzione) che si determina è ritenuto assai benefico per l’organismo, generando un processo di detossificazione, antiaging e decontratturante.
In Medicina Cinese, sia la coppettazione che la moxibustione (come il “Guasha” o il “Martelletto fior di pruno”) sono strumenti utilizzabili da soli o in combinazione con il massaggio e l’agopuntura, per potenziare i benefici terapeutici.
Indubbiamente la coppettazione è una tecnica ritenuta di alto valore terapeutico. Oggi viene eseguita utilizzando coppette di vetro, PVC, silicone o bambù.
L’effetto “ventosa” risucchia i tessuti esterni del paziente, richiamando nell’area sangue e ossigeno. Lo scopo della coppettazione è stimolare la circolazione, drenare le scorie e favorire il nutrimento dei tessuti cosicché, oltre ad alleviare dolori e fastidi, si produca un effetto anti-invecchiamento.
Coppettazione: una pratica senza rischi?
“Nelle coppette vi è associazione di aria e fuoco, esse espellono il vento nocivo”
(Ben Cao Gang Mu Shi Yi)
Si è diffusa l’idea che la coppettazione possa essere fatta da chiunque, data la relativa semplicità di utilizzo. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle controindicazioni. Le coppette a fuoco, in particolare, richiedono una maggiore attenzione.
Tra le controindicazioni, ci sono alcune condizioni di salute che ne sconsigliano l’utilizzo:
- Escludere dalla pratica le persone con la tendenza a sanguinare, che soffrono di problemi di coagulazione del sangue o di disfunzioni delle piastrine (trombocitopenia o emofilia) poiché queste possono portare a sanguinamenti esagerati che potrebbero indurre un serio rischio di stati anemici.
- Come sempre, estrema cautela va osservata in gravidanza e in persone fortemente debilitate.
- Evitare l’applicazione su aree con fragilità cutanea, infezioni o malattie della pelle, nonché su zone con varici, dilatazione dei capillari o nei prominenti.
Richiamo sanguigno e diagnosi energetica
Il termine corretto da utilizzare per descrivere questo processo è “effetto revulsivo”, che indica il richiamo del sangue verso la superficie della pelle. Questo fenomeno spiega perché il trattamento con le coppette lascia temporaneamente segni di colore rosso-violaceo. Tali segni scompaiono spontaneamente nel giro di pochi giorni, o al massimo entro una settimana, e risultano particolarmente utili per effettuare una diagnosi energetica.
Se non è presente stagnazione energetica, il segno sarà di un colore rosa tenue, che svanisce in pochi minuti o un paio d’ore.
Al contrario, quanto più il colore è scuro e persistente, tanto più significativa è la presenza di stagnazione, suggerendo un’area di blocco energetico che può essere la fonte del dolore.
La coppettazione funziona solo con la Medicina Cinese?
Una volta compreso il meccanismo d’azione, spetta al terapista scegliere in quale contesto usare la coppettazione.
La conoscenza dei Canali Energetici permette di scaricare il dolore lungo il decorso di un meridiano, oppure di selezionare uno o più agopunti (per esempio VC9 Shuifen, un centimetro sopra l’ombelico) da trattare, per migliorare l’effetto drenante e disintossicante di un massaggio.
Autotrattamento con le coppette
L’autotrattamento con le coppette può essere una tecnica efficace per favorire il benessere muscolare e migliorare la circolazione.
Ecco i principali passaggi da seguire:
- Iniziare pulendo accuratamente la pelle con acqua tiepida e il detergente abituale.
- Scegliere con attenzione le aree su cui applicare le coppette, preferendo zone con muscolatura spessa.
- Evitare le zone coperte da peli e capelli, quelle mobili o che presentano prominenze ossee o depressioni superficiali.
- Selezionare le coppette in base alle dimensioni dell’area da trattare. Ricordarsi di non applicare le coppette dove la pelle ha subito ferite, abrasioni, reazioni allergiche, ulcere o dove ci sono gonfiori.
- Circa il tipo di materiale, per chi è alle prime esperienze con la coppettazione è consigliabile iniziare utilizzando coppette in silicone o PVC.
- Ricordarsi di sterilizzare sempre gli strumenti tra un utilizzo e l’altro.
Ogni coppetta può essere lasciata in posizione per 10-15 minuti, ad eccezione delle aree più sensibili come collo e décolleté, dove è consigliabile limitarne l’applicazione a 2 minuti.
In alternativa, le coppette possono essere fatte scorrere lungo i meridiani; in questo caso, è importante applicare un olio per il corpo per facilitare il movimento e ridurre l’attrito sulla pelle. Lo scorrimento è particolarmente utile in caso di contratture di vecchia data.
Se si sceglie lo scorrimento delle coppette, secondo i principi della Medicina Cinese è importante tener presente che, generalmente, si procede:
- dall’alto verso il basso, per agire sul piano psicoemotivo, come ansia, tristezza o depressione
- dal basso verso l’alto, per stimolare il drenaggio dei fluidi e l’eliminazione delle tossine.
IMPORTANTE: Ricorda che, a causa della natura fortemente disperdente di questo trattamento, è sconsigliato utilizzarlo su persone affette da stanchezza o in fase di convalescenza, su individui troppo magri, con pelle lassa o durante la gravidanza.
Ambiti d’azione della Coppettazione
La coppettazione è una tecnica versatile che trova applicazione in diversi ambiti terapeutici, grazie alla sua capacità di stimolare la circolazione e favorire il benessere generale:
- Particolarmente indicata per le affezioni dell’apparato respiratorio (bronchiti e asma): movimenta il muco e i catarri stagnanti, favorendone la rapida eliminazione.
- E’ efficace per contrastare i dolori articolari e i dolori muscolari, con “effetto relax”, quindi riduzione dello stress e dei suoi effetti negativi.
- All’interno della Medicina Cinese, è utilizzata anche in pazienti affetti da malattie del sangue, come l’anemia, malattie reumatiche come l’artrite, problemi di fertilità e disturbi mentali.
- La coppettazione per il trattamento del viso è rilassante e piacevole, migliora il tono della pelle e attenua le rughe.
- Anticellulite: rimuove tossine, aumenta la circolazione nella fascia, nel sangue e nella linfa.