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Cistite: approccio multidisciplinare e utili rimedi

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Cistite: approccio multidisciplinare e utili rimedi

Circa il 30% delle donne ed il 12% degli uomini
hanno sofferto di cistite, almeno una volta nella loro vita.

La cistite è una patologia molto frequente e decisamente fastidiosa, interessa una grande fetta della popolazione e in molti casi si ripresenta più volte.
Non è sempre facile trovare un rimedio per questo disturbo, soprattutto perché, a volte, si ignora la vera causa della problematica.

Sintomi della cistite

La cistite è un’infiammazione della vescica, solitamente causata da batteri.
I suoi sintomi sono i seguenti:

  • Bruciore e/o dolore e/o difficoltà nell’urinare
  • Sensazione di tensione o di pesantezza nell’area della vescica
  • Stimolo frequente ad urinare
  • Aumento del numero delle minzioni: il dolore, il bruciore e l’infiammazione rendono difficoltoso lo svuotamento della vescica, e diventa necessario recarsi varie volte in bagno
  • Urine torbide e/o maleodoranti
  • Sangue nelle urine

Diversi tipi di cistite

Anche se spesso è dovuta a batteri, questi non sono la sola causa. Esistono vari tipi di cistite:

  • Cistite infettiva: causata da batteri, virus o funghi che infettano la vescica, solitamente risalendo le vie urinarie.
    Nel 70% circa dei casi, le cistiti infettive sono causate da Escherichia coli, un batterio della flora intestinale. Se ci sono delle alterazioni della flora batterica intestinale, o l’igiene intima non è corretta, questo batterio, dalla vicina zona anale, può spostarsi verso le vie urinarie.
  • Cistite infiammatoria: anche detta ad urine sterili.
    Nelle urine non si trovano virus o batteri o altri agenti patogeni, ma le cause consistono nella presenza di sostanze irritanti per la vescica, come urine acide, ossalati o cristalli. Questo tipo di infiammazione può anche diventare cronica, mantenendo le pareti della vescica più sensibili ed esposte, sfociando in quella che viene definita cistite interstiziale.
  • False cistiti: si tratta dei disturbi che riguardano strutture vicine alla vescica, spesso erroneamente scambiati per cistiti. In questa categoria troviamo:
    – la vulvodinia (bruciore e/o dolore vaginale senza apparenti cause fisiche che lo giustifichino);
    – la contrattura della muscolatura del pavimento pelvico (che può portare ad uno schiacciamento delle strutture urinarie);
    – le problematiche nervose (es: nevralgie del pudendo) …

Ricorrenti e recidive

Le cistiti ricorrenti sono generalmente dovute al perpetuarsi di due meccanismi:

  • Cistite batterica curata con antibiotici. Gli antibiotici sono ovviamente il miglior trattamento per eliminare i batteri responsabili dell’infiammazione. Ma, eliminando tutti i batteri si altera anche la flora batterica (batteri buoni) aumentando le probabilità di infezioni da candida, un fungo che non risponde agli antibiotici.
  •  False cistiti o cistiti interstiziali non correttamente diagnosticate. Semplicemente non rispondono alla terapia perché non è quella corretta per la causa della problematica.
    Per le cistiti interstiziali il problema risiede nella vescica e bisognerebbe andare a riattivarla e migliorarne le funzionalità con esercizi, integratori o anche trattamenti riflessi.
    Sulle false cistiti, una volta individuata la reale problematica è possibile affidarsi al professionista più indicato.

Approccio multidisciplinare e utili rimedi

Essendo un problema medico, è doveroso seguire la terapia indicata dal dottore. Ma, per aumentarne l’efficacia, è utile integrare la terapia farmacologica con altri rimedi.
Si è infatti stabilito che le cistiti recidivanti migliorano solo se si interviene in maniera multidisciplinare, cioè valutando vari aspetti e varie terapie.

Tra i vari rimedi possiamo citare:

  • Seguire i consigli alimentari di un nutrizionista, come bere la giusta quantità di liquidi, ma anche assumere succo di mirtillo, che protegge le pareti della vescica dai batteri.
  • Migliorare l’igiene intima: a volte lavaggi troppo frequenti o detergenti troppo aggressivi possono essere nocivi.
  • Evitare indumenti stretti o di materiali sintetici.
  • Assumere integratori che riequilibrano la flora batterica e le mucose. Un principio attivo, spesso consigliato dai medici in caso di cistite, è il D-mannosio, che agisce sulle pareti della vescica per sfavorire l’attacco batterico.
  • È possibile lavorare sulla muscolatura pelvica, anche in maniera indiretta, tramite esercizi o tecniche apposite per riequilibrare o eliminare alcune tensioni.

Anche le terapie manuali possono intervenire per interrompere i circoli viziosi alla base delle cistiti recidivanti.
Le tecniche riflesse, come il Massaggio dei punti riflessi del piede o, in particolar modo, il Massaggio del Tessuto Connettivo, possono agire indirettamente sugli organi interessati, dando benefici concreti.

Il Massaggio del Tessuto Connettivo, eseguito su schiena e addome, agevola una risposta positiva, rapida e duratura per questo disturbo. Infatti, agisce spegnendo una sorta di “cortocircuito” che si ripete a livello del sistema nervoso per il quale la zona diventa più sensibile e, a stimoli diversi, risponde sempre con la sintomatologia della cistite.

In conclusione, per chi soffre di cistite, soprattutto recidivante, affidarsi a professionisti che indicheranno loro un percorso multidisciplinare per affrontare il disturbo consente di diminuire notevolmente l’intensità dei sintomi e il numero di episodi, fino addirittura alla guarigione, anche in tempi molto brevi.

Perle di Salute – Migliorare i sintomi della cistite

Per migliorare i sintomi della cistite si consiglia di applicare calore, sia con bagni caldi che con borse dell’acqua calda o cuscini riscaldabili.

Un altro consiglio può essere lo stretching del muscolo piriforme, da ripetere quotidianamente:

  • sdraiati, con le gambe flesse, come in figura, sovrapporre la caviglia al ginocchio dell’altro arto, afferrare quindi la coscia e portare il ginocchio verso il petto.
    Mantenere questa posizione per circa un minuto.
    Ripetere per entrambi i lati.
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