Christmas Blues: combattere la tristezza natalizia
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Tutto questo potrebbe fare appello alle nostre capacità organizzative, stimolare la nostra creatività, farci vivere una sensazione frizzante e gioiosa di attesa delle feste.
Purtroppo per molte persone quello delle festività natalizie non è un periodo semplice da affrontare, bensì motivo di stress emotivo e malinconia che pervade l’anima.
La festa di Natale da secoli è il simbolo della famiglia unita, ma non tutte le famiglie vanno d’amore e d’accordo e il ritrovarsi tra i familiari a volte crea un clima di tensione; così alcune persone non riescono a condividere il piacere che è scontato per altri e vivono il tradizionale incontro con la famiglia come fonte di frustrazione e sofferenza, mentre le persone che non dispongono più di legami familiari nel periodo natalizio provano in maniera ancora più intensa il senso di solitudine.
In questi casi il calo di umore può sfociare in una lieve depressione, la cosiddetta “Christmas blues”, ovvero la malinconia natalizia.
I sintomi della depressione natalizia, che è più frequente di quello che si possa pensare, non si discostano da quelli della depressione comune. I più ricorrenti sono:
Un malessere diffuso che teniamo spesso nascosto, in una società in cui a Natale l’allegria è quasi d’obbligo.
Lo stato malinconico è ed è facilitato dai concomitanti cambiamenti stagionali quali la diminuzione delle ore di luce e il calo della produzione di serotonina, che possono incidere ulteriormente sullo stato di tristezza.
In aggiunta a tutto ciò, quest’anno per tutti noi le feste di Natale rischiano di essere influenzate negativamente dalla situazione di emergenza causata dalla pandemia COVID19. Stiamo vivendo alcune restrizioni negli spostamenti, nel frequentare altre persone, nell’organizzare il lavoro o il tempo libero. Qualcuno accusa inoltre uno stato d’ansia o angoscia pensando al nemico invisibile che tutto il mondo cerca di combattere.
Non sappiamo ancora se a Natale 2020 riusciremo a unirci realmente attorno a una tavola oppure dovremo affidarci all’aiuto tecnologico per poter stare insieme virtualmente, ma ciononostante la vita continua sempre a progredire e dobbiamo andare avanti nel migliore dei modi!
In questo periodo di incertezze stiamo navigando a vista, giorno per giorno, e non è utile crearci le aspettative troppo concrete, nemmeno per organizzare una festa così tradizionale come lo è il Natale.
Dobbiamo invece sfruttare di più la nostra capacità di adattamento, la capacità di cambiare i progetti precedenti trovando soluzioni nuove. Soffermiamoci a pensare alle cose che abbiamo, non a quelle che mancano.
Proviamo a vivere le festività nel modo più sereno possibile, lasciando alle spalle problemi famigliari e liti, facendoci guidare dal rispetto, dalla tolleranza, dall’empatia.
Cerchiamo di non rinunciare a tutto ciò che tradizionalmente accompagna la festa di Natale:
Tutto questo stimolerà positivamente i nostri sensi ed evocherà i ricordi piacevoli del passato facendoci vivere le emozioni più belle!
Secondo le ricerche eseguite da scienziati nell’ambito della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), vivendo le emozioni positive rafforziamo le difese immunitarie del nostro corpo, di conseguenza diventiamo più forti davanti alle minacce del virus.
Con i nostri gesti di attenzione e affetto verso le altre persone provochiamo in loro emozioni positive aiutandole a diventare più forti.
La situazione generale del momento ci insegna quanto possiamo essere pericolosi gli uni per gli altri.
Il Natale di quest’anno ci insegnerà quanto possiamo essere interconnessi positivamente, aiutandoci e sostenendoci a vicenda.