La Terapia Craniosacrale per attivare il sistema immunitario
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Il sistema di difesa del nostro organismo è formato da cellule diverse, ognuna con funzioni specifiche, e molecole circolanti che lavorano insieme per riconoscere ed eliminare gli agenti estranei all’organismo (come batteri, parassiti, funghi e virus, ma anche cellule infettate da agenti patogeni e cellule tumorali).
Alcune di queste strutture sono presenti già alla nascita, come ad esempio le barriere fisiche (naso, bocca, saliva…), mentre altre si acquisiscono in risposta ad attacchi esterni.
Quest’ultimo gruppo di cellule risiede nelle stazioni del sistema linfatico (linfonodi), costituito da un articolato sistema di vasi, la cui presenza anche nel cervello è stata provata recentemente, smentendo la convinzione consolidata (e radicata da oltre un secolo) dell’isolamento dell’encefalo dal sistema linfatico e quindi da quello immunitario (Louveau et al., Structural and functional features of central nervous system lymphatic vessels, in Nature 533, 278 (2016)).
Il dottor Still, padre dell’osteopatia, fu molto probabilmente il primo a notare il legame fondamentale fra la salute, il movimento e la libera circolazione del fluidi nel corpo, ancor prima dello studio del team di Louveau:
“Il liquido cerebrospinale è il più nobile elemento conosciuto contenuto nel corpo umano e se il cervello non fornisce abbondantemente questo liquido, il corpo rimane in condizione di invalidità.
Chi è capace di ragionare si accorgerà che questo grande fiume della vita deve essere aperto e i campi che inaridiscono devono essere irrigati subito o il raccolto della salute andrà perso per sempre”.
La Terapia Cranio Sacrale, nello stimolare le strutture craniche, sfrutta la potenza trofica del liquor, che ha “intelligenza innata con cui modella la testa” e che può essere indirizzato ovunque per correggere potenziali disfunzioni, eliminare le stasi di liquidi, rendendola in questo senso efficace nella stimolazione del sistema immunitario.
In particolare, le manovre di stimolazione del IV ventricolo cerebrale, consentono di modulare gli scambi vitali dell’organismo, utilizzando l’attività disintossicante del liquido cefalo rachidiano proprio a livello del IV ventricolo, sede di tutti i principali centri del parasimpatico.
Indirettamente, sarà possibile provocare effetti rilevanti sulla funzionalità globale del sistema immunitario (ad esempio, in caso di infiammazioni croniche, come la psoriasi).
Data la sua capacità di drenaggio dei liquidi, il cui ristagno non fisiologico potrebbe accompagnarsi a infiammazione, la Terapia craniosacrale risulta essere un valido aiuto anche per la gestione dei cosiddetti disturbi ORL (otorinolaringoiatrici), estremamente diffusi anche tra i bambini (si stima che almeno il 20% dei bambini sotto ai 3 anni abbia già sofferto di otite – Rovers et al., Otitis media, in Lancet 363, 2004).
Queste patologie sono causate principalmente dall’ipertrofia delle canalizzazioni previste per il transito aereo (i seni aerei) le cui mucose interne tendono perciò a congestionarsi.
Si stima che i bambini soffrano in media da 6 a 8 raffreddori all’anno e che dal 5 al 10% delle infezioni delle vie respiratorie superiori siano complicate da sinusite: il trattamento craniosacrale risulterà particolarmente efficace sia per gestire che per prevenire eventuali sinusiti riportando alla fisiologica funzionalità i seni arei.
La Terapia Cranio Sacrale si dimostra un valido aiuto, insomma, particolarmente in questo preciso momento storico di pandemia, per allenare e mantenere in perfetto funzionamento la nostra immunità innata e stimolare la risposta alle infezioni respiratorie.
Un rimedio particolarmente indicato per stimolare la risposta immunitaria globale dell’organismo e facilmente eseguibile a casa, consiste nell’eseguire delle spugnature parziali con acqua fredda (dapprima a temperatura ambiente e poi il più fredda possibile) della parte superiore del corpo (arti superiori e tronco).
Questo semplice gesto, ripetuto con costanza, stimola la circolazione periferica e contribuisce a rinforzare le difese immunitarie dell’organismo.