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Mindful Eating: imparare a mangiare con consapevolezza e gentilezza verso sé stessi

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Mindful Eating: imparare a mangiare con consapevolezza e gentilezza verso sé stessi

Perché le diete restrittive non funzionano: il rapporto conflittuale con il cibo

Quando il tuo peso supera quello che consideri il tuo “peso forma”, nasce il desiderio di liberarti dei chili di troppo. Pensi di mangiare in modo scorretto, e provi a metterti a dieta. All’inizio segui le indicazioni, magari ottieni anche qualche risultato, ma dopo un po’ ti ritrovi al punto di partenza…
O peggio: a volte scopri di pesare più di quando avevi iniziato.

Molte diete sono estremamente restrittive e difficili da seguire. Sono proprio le rinunce imposte da regole troppo severe che, col tempo, portano a perdere il controllo sul cibo e ad abbandonare la dieta.
Il rapporto con il cibo non può essere un continuo aut aut, un’alternanza di bianco o nero, tutto o nulla: è proprio questo uno dei principali motivi per cui le diete non funzionano nel lungo periodo.

Il cibo non è il nemico: fame, piacere e bisogni reali

È importante ricordare che il cibo, oltre a nutrirci e darci energia, è anche una fonte di piacere e soddisfazione.
Ogni volta che ti proibisci un alimento, ogni volta che cerchi di resistere al tuo piatto preferito, ogni volta che desideri qualcosa e non te lo concedi perché è “assolutamente vietato”, inizi una lotta con il cibo. E a lungo andare, è una lotta che tende a farti perdere.

Per questo è fondamentale connetterti ai tuoi bisogni, imparando ad ascoltare i segnali del corpo e della mente: riconoscere la fame, la sazietà e considerare anche il tuo stato emotivo.

Mindful Eating: che cos’è e perché cambia il modo di mangiare

La pratica della Mindful Eating è un valido aiuto per raggiungere questo obiettivo.
Deriva dalla Mindfulness, la pratica della consapevolezza, e invita a rallentare, a essere presenti, ad ascoltare il corpo e a costruire un rapporto più pacifico e gentile con il cibo.

Mangiare consapevolmente non significa solo scegliere cibi salutari. Significa portare presenza, curiosità e gentilezza nei momenti dei pasti, sospendendo il giudizio. Significa nutrirsi con consapevolezza, restare connessi al corpo.

Questa semplice attenzione può trasformare profondamente l’esperienza alimentare:

  • aumenta la soddisfazione
  • migliora la digestione
  • aiuta a riconoscere la naturale sensazione di sazietà, senza bisogno di regole rigide o calcoli.

Fame fisiologica, fame emotiva e sazietà: ascoltare il corpo con la Mindful Eating

Molte persone si avvicinano alla Mindful Eating per risolvere un “problema alimentare” e scoprono qualcosa di molto più prezioso: una vera connessione mente-corpo.

Introdurre nella quotidianità brevi pratiche di rilassamento e il mangiare consapevole aiuta a calmare il sistema nervoso e a migliorare la regolazione emotiva, riducendo lo stress cronico che accompagna spesso le diete restrittive e i sensi di colpa legati al cibo.

La Mindful Eating non è una dieta né un metodo per “mangiare di meno”. È un modo per sentirti a casa nel tuo corpo, per ritrovare fiducia in te stesso e scoprire che la gentilezza funziona più del controllo.
Insegna anche a distinguere tra sentirsi pieni e sentirsi sazi:

  • La pienezza è una sensazione fisica, legata alla quantità di cibo e alla distensione dello stomaco.
  • La sazietà è più sottile: è il momento in cui smetti di mangiare sentendoti soddisfatto, né ancora affamato né troppo pieno, e coinvolge anche l’aspetto psicologico.

Allo stesso modo, aiuta a riconoscere la differenza tra fame fisiologica e fame emotiva.

Fame fisiologica

  • Arriva gradualmente
  • Può essere soddisfatta con cibi diversi
  • Diminuisce mentre mangi
  • Porta benessere e soddisfazione

Fame emotiva

  • Arriva all’improvviso
  • Richiede un cibo preciso (esempio cioccolato, patatine…)
  • Non si placa con la sazietà
  • Porta spesso senso di colpa o vergogna

Benefici della Mindful Eating: meno senso di colpa, più equilibrio e benessere

Numerosi studi mostrano che osservare ciò che accade dentro di noi senza giudizio riduce l’ansia e migliora la regolazione emotiva.

Quando impari a non reagire immediatamente con giudizi o emozioni negative, vivi con maggiore serenità, mantieni l’equilibrio emotivo e riduci i comportamenti alimentari impulsivi.

Ecco i principali benefici della Mindful Eating evidenziati dalla ricerca:

  • Migliora la digestione e l’assimilazione dei nutrienti
  • Riduce fame nervosa e abbuffate compulsive
  • Diminuisce il senso di colpa legato al mangiare
  • Aumenta piacere e soddisfazione durante i pasti
  • Favorisce un peso più stabile e un rapporto più sereno con il corpo

Con la Mindful Eating non insegui solo un risultato estetico: coltivi un atteggiamento di cura verso te stesso.
E questo cambia davvero tutto!

Perle di Salute – Un primo passo nella Mindful Eating: una pratica semplice da iniziare subito

Se desideri di sperimentare un po’ di Mindful Eating, puoi iniziare da un semplice gesto quotidiano, anche oggi stesso:

  1. Al prossimo pasto, siediti comodamente e respira. Prima di iniziare a mangiare, prenditi un momento per sentire il tuo corpo.
  2. Non ti distrarre con il telefono, la TV o altro.
  3. Mangia lentamente. Nota i sapori, i colori, i profumi, la temperatura e la consistenza degli alimenti.
  4. Fai pause tra un boccone e l’altro.
  5. Chiediti di cosa hai bisogno davvero in questo momento. Hai fame? Desideri una consolazione? Mangi per l’abitudine?
  6. Sii compassionevole con te stesso, sospendi il giudizio. Non serve “fare bene l’esercizio”. Serve esserci.

Con il tempo, questo modo di nutrirti ti aiuterà a sentirti più libero dal controllo, più in connessione con il corpo e con le emozioni.

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