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La Spina Calcaneare: prevenire e trattare la regina del dolore al piede

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La Spina Calcaneare: prevenire e trattare la regina del dolore al piede

Un sassolino nella scarpa… questa immagine potrebbe essere la rappresentazione della persona che soffre per la presenza di una spina calcaneare a livello del calcagno.
Le persone che hanno un dolore al piede sono moltissime ed in costante aumento: il disturbo affligge sia gli sportivi che le persone più sedentarie.
Forse non tutti sanno che potrebbe trattarsi della spina calcaneare, o sperone calcaneare, disturbo più comune di quanto si pensi.

La fascite plantare, e la sua evoluzione la spina calcaneare, sono la causa più frequente di dolore al di sotto del calcagno: l’infiammazione può colpire l’inserzione della  fascia plantare e/o la tuberosità calcaneare. Oppure può interessare altre strutture come il nervo calcaneare mediale e/o il nervo misto per l’abduttore dell’alluce.

La spina calcaneare è la conseguenza di alterazioni posturali globali causate da:

  • scarpe sbagliate e inadatte
  • stile di vita troppo sedentario o, al contrario, eccessiva attività fisica
  • sovrappeso, obesità

che per anni hanno sovraccaricato il piede.
Il risultato è la formazione di uno sperone osseo, molto doloroso, nella regione inferiore al calcagno.

Primi sintomi

I primi sintomi della spina calcaneare sono un dolore acuto nella zona del tallone ed una deambulazione faticosa, soprattutto al mattino, al momento del risveglio, “a freddo”, e verso la fine della giornata.
Il dolore aumenta alla palpazione della fascia plantare “sotto stress” (flettendo ed estendendo le dita e la caviglia). Ciò nonostante, il 20% circa dei portatori di spina calcaneare convive con questo problema, senza neppure rendersene conto.

Cause, prevenzione e trattamento della spina calcaneare

Le cause principali che conducono alla spina calcaneare ed alla fascite plantare sono i disequilibri articolari ed i microtraumi ripetuti, condizioni spesso concomitanti.
Altre concause possono essere un piede rigido soprattutto se cavo, retrazione del soleo e/o dei gastrocnemi, disequilibri e retrazioni principalmente a carico dei muscoli plantari.

Il trattamento della spina calcaneare dipende dalla presenza o meno della sintomatologia e può prevedere una terapia conservativa (o non-chirurgica) oppure una terapia chirurgica (poco frequente).

Rilevare e trattare le prime modifiche dell’atteggiamento del piede con le sue conseguenze è un’irrinunciabile opportunità terapeutica: ripristinare l’equilibrio del piede.
Il trattamento manuale aiuterà a ridurre la risposta infiammatoria e diminuire la probabilità di sviluppare gli speroni ossei. Inoltre, l’impostazione di un iter terapeutico mirato consente un buon controllo dei sintomi nel 90% dei casi, senza ricorrere alla soluzione chirurgica.

La medicina tradizionale ritiene indispensabile l’intervento chirurgico quando la terapia conservativa non ha avuto alcun successo e quando i sintomi si protraggono incessantemente, di norma, per 9-12 mesi.

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