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Parkinson: un cammino da affrontare insieme, con supporto e determinazione

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Parkinson: un cammino da affrontare insieme, con supporto e determinazione

Quando si riceve una diagnosi di Parkinson, si può provare la sensazione di guardare una montagna altissima da scalare. È normale sentirsi spaventati o sopraffatti, ma è importante non concentrarsi unicamente sulla cima. Ogni piccolo passo è fondamentale: ogni miglioramento, anche se minimo, può fare una grande differenza nel cammino verso una vita migliore.

Che cos’è la malattia di Parkinson?

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.In pratica, alcune cellule nervose nel cervello iniziano a degenerare. Queste cellule sono fondamentali per regolare i movimenti muscolari volontari, quindi quando vengono compromesse, i movimenti possono diventare più difficili da controllare.

I sintomi del Parkinson

I sintomi del Parkinson possono variare da persona a persona. Ecco alcuni segnali comuni legati alla performance motoria:

  • Deambulazione: rigidità muscolare che rende i movimenti più difficili e, a volte, dolorosi.
  • Scrittura: cambiamenti nel modo di scrivere, spesso con lettere più piccole.
  • Movimenti rallentati: una lentezza generale nei movimenti.
  • Espressione facciale ridotta: il viso può apparire meno espressivo.
  • Tremore: tremolio involontario che si manifesta a riposo e migliora con il movimento.

Oltre ai sintomi motori, si riscontrano anche:

  • Disturbi psicologici: depressione, ansia e alterazioni dell’umore.
  • Problemi cognitivi: difficoltà di memoria e concentrazione.
  • Disturbi del sonno: interruzioni, agitazione e movimenti involontari durante la notte.
  • Problemi digestivi: stitichezza legata alla ridotta motilità intestinale.
  • Alterazioni fisiologiche: abbassamento della pressione sanguigna in piedi, sudorazione eccessiva.

La buona notizia: la prevenzione può fare la differenza

Anche se i sintomi tendono a peggiorare nel tempo, una gestione attiva della malattia può rallentarne il decorso e migliorare la qualità della vita.
Studi dimostrano che trattamenti adeguati e una gestione integrata possono fare una grande differenza, rallentando i segni della malattia e migliorando la qualità della vita.

Massaggi, dieta e Tai Chi: un aiuto per il Parkinson

Uno degli aspetti più fastidiosi del Parkinson riguarda i disturbi del sonno e la sensazione di gambe senza riposo.

Parlando di sonno, c’è un disturbo chiamato Disturbo Comportamentale del Sonno REM (RBD), che si verifica durante la fase REM (quella dei sogni). In questa fase, il corpo si muove involontariamente.

Cosa accade?
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), il sonno è il risultato dell’equilibrio tra energia yin e yang. Durante il giorno, l’energia yang ci mantiene attivi, mentre di notte si ritira, dando spazio all’energia yin per il riposo. Se l’energia yang non si ritira correttamente di notte, può portare a disturbi come il sonno agitato e i movimenti involontari, tipici della sindrome della gamba senza riposo.

Cosa fare in questi casi?
La MTC suggerisce massaggi mirati a stimolare specifici punti energetici per calmare l’energia yang e nutrire quella yin:

  • BL23: stimola l’energia dei reni.
  • SP10: stimola la produzione di sangue.
  • ST36 e SP6: migliorano la circolazione e nutrono le gambe.

L’approccio del terapista

Tra i meridiani straordinari, i Qiao (Yin Qiao Mai e Yang Qiao Mai) giocano un ruolo chiave. 
Qiao (pronuncia: ciao) significa “alzarsi sulle punte dei piedi”, movimento di sollevamento ma anche equilibrio.
I due Qiao Mai, lo Yin e lo Yang, controllano rispettivamente il movimento e la contrazione dei muscoli intrarotatori e adduttori, extrarotatori e abduttori.
Insieme regolano il ritmo sonno-veglia. Lo Yang Qiao Mai assorbe l’eccesso di yang, mentre lo Yin Qiao Mai interviene sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, favorendo l’equilibrio energetico.

L’importanza della dieta

Anche l’alimentazione può sostenere il percorso terapeutico.
Alimenti cotti, al vapore o bolliti sono ideali per nutrire l’energia yin.
Si consiglia di evitare cibi crudi o freddi (tipo insalate in inverno o yogurt) e ridurre l’uso di sale.

Un cammino da percorrere con cura e consapevolezza

Affrontare il Parkinson non è facile, ma con il giusto supporto, la prevenzione e un approccio terapeutico mirato è possibile rallentare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Che si tratti di terapie tradizionali, massaggi o discipline come il Tai Chi, ogni piccolo passo conta. L’importante è mantenere la determinazione e affrontare il cammino con consapevolezza e cura.

Perle di Salute – Il Tai Chi: una Via verso il Benessere

Il Tai Chi, antica arte marziale cinese, si rivela un’alleata preziosa per chi affronta la diagnosi di Parkinson. Grazie ai suoi movimenti lenti e armoniosi, questa disciplina è ideale per migliorare l’equilibrio e rafforzare la muscolatura.
Ogni gesto coinvolge in modo sincronizzato i quattro arti, andando oltre il semplice lavoro muscolare ed equilibrio: diventa un esercizio anche per la mente. La concentrazione necessaria per controllare i movimenti e percepire il corpo nello spazio stimola il cervello, promuovendo maggiore consapevolezza e coordinazione.

Un approccio dolce ma efficace per corpo e mente, capace di sostenere il cammino verso una migliore qualità della vita.

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