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Dolore alla mano e Sindrome del Tunnel Carpale

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Dolore alla mano e Sindrome del Tunnel Carpale

Se l’evoluzione ha permesso all’uomo di alzarsi in piedi e liberare le mani, così dar poter costruire attrezzi, scrivere, accarezzare e modellare il mondo secondo le proprie necessità, la vita contemporanea costringe le mani a compiere azioni innaturali, ad avere posture e posizioni sbagliate.
Così le nostre mani si ammalano, si addormentano di giorno e ci tengono svegli la notte con formicolii e dolori: questi possono essere i segnali di una Sindrome del Tunnel Carpale (STC), che altro non è che una compressione, più o meno reversibile, a carico di un nervo: il nervo Mediano.

A seconda del grado di compressione, si distingue una sintomatologia iniziale caratterizzata da parestesie (formicolii, dolori simili a punture di spilli o aghi), a carico del palmo della mano. Quando i sintomi peggiorano, è possibile che il dolore si irradi anche all’avambraccio e si abbia una perdita di sensibilità alle dita e di forza della mano.

La Sindrome del Tunnel Carpale può colpire chiunque, ma è più frequente nei pazienti in età medio avanzata e nelle donne, verosimilmente riconducibile a cause ormonali.
Tuttavia, l’uso diffuso dei computer in ambito lavorativo, che ha permesso da una parte la velocizzazione della battitura con conseguente sovrautilizzo degli arti superiori, delle dita e all’assunzione di posizioni incongrue, ha purtroppo contribuito ad incrementare lo sviluppo delle Sindromi da intrappolamento, come la STC appunto.

Riequilibrare le tensioni a carico dell’arto superiore, ed in particolare del polso, diventa quindi una necessità nella prevenzione di questo disturbo, sempre più diffuso tra i nostri pazienti!

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