Il bendaggio linfatico: un supporto per eliminare i liquidi in eccesso
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E’ arrivata l’estate e, nella mente di molte persone, il caldo e il sole richiamano la spiaggia ed il mare. Ma per qualcuno questo può voler dire anche sensazione di gambe gonfie, pesanti e stanche.
Chi di noi non sogna di immergere le gambe nell’acqua fresca durante un’afosa giornata estiva?
Questa sensazione di pesantezza spesso può essere accompagnata anche da gonfiore vero e proprio, quello che viene definito edema o ristagno di liquidi. Per chi ne soffre, l’acqua fredda aiuta… ma non basta!
L’iter terapeutico classico di queste disfunzioni prevede:
Proprio su questo ultimo punto ci andremo a soffermare oggi.
Esistono vari tipi di bendaggio, alcuni stabilizzano le articolazioni, altri migliorano dolore e tensioni muscolari; quelli di cui parleremo in questa sede sono in grado di agire su edemi ed eventuali ematomi (lividi).
I bendaggi linfatici sono delle tipologie di bendaggio che agiscono sul sistema linfatico. Ne contiamo 2 principali tipologie:
Questa tecnica, di recente sviluppo, ha come scopo l’aumento del drenaggio superficiale dei liquidi. Si utilizzano nastri colorati (quelli del kinesio taping, appunto) per creare delle piccole increspature cutanee, le quali agiscono come le trazioni del linfodrenaggio manuale, aumentando la capacità dei capillari linfatici di riassorbire liquidi, scarti e tutto quello che rimane in eccesso nello spazio intercellulare.
È molto utilizzato per eliminare, in maniera veloce, i residui degli ematomi.
È possibile valutarne visivamente l’efficacia poiché, dopo la rimozione, si noteranno delle linee più chiare nelle zone dov’è stato applicato il nastro.
Il bendaggio multistrato è una procedura che consente di gestire edemi importanti e soprattutto di mantenere i risultati ottenuti durante il trattamento di terapia manuale fino alla seduta successiva.
È un bendaggio che si effettua con vari tipi e strati di bende e materiale di rivestimento.
Ha come scopo quello di esercitare una pressione sull’arto, evitando che si formino nuovi liquidi nello spazio extracellulare; quelli già presenti ed in eccesso vengano riassorbiti.
Può essere applicato per alcuni giorni, senza compromettere la sua efficacia, e, se abbinato all’attività fisica (anche la semplice camminata), potenzia il sistema linfatico.
Questo tipo di bendaggio può essere anche applicato sul lipoedema (cellulite) per contrastarne il peggioramento e potenziare il trattamento già effettuato.
Che si tratti di un edema importante, o di un edema post traumatico, l’utilizzo di bendaggi linfatici è sempre un ottimo coadiuvante alla terapia manuale:
Se si soffre di gonfiore agli arti, una soluzione simile al bendaggio, ma di più facile applicazione, può essere l’utilizzo della calza compressiva.
Queste calze sono dei veri e propri dispositivi medici: servono per prevenire la formazione di liquidi in eccesso, o aiutare il riassorbimento di quelli già presenti. Possono essere prescritte dal medico e acquistate in farmacia.
Alcune tipologie di calze, meno performanti, possono essere acquistate senza ricetta in farmacia o nei supermercati più forniti.
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