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La Salute inizia dal carrello
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Si dice che il tempo è un consigliere e un riparatore, ma a volte è anche un po’ nemico!
Oggigiorno si corre e si deve fare tutto di fretta sacrificando, troppo spesso, quei piccoli gesti utili per noi e per la nostra Salute.
Tra questi gesti c’è sicuramente quello di dedicare del tempo ad una corretta alimentazione.
Che sia per lavoro, famiglia e mille impegni oppure semplicemente perché non si ha tanta voglia di cucinare, il tempo dedicato alla preparazione dei cibi è oggi nettamente diminuito.
Solo 15 anni fa, almeno la metà degli ingredienti entrava in cucina non trasformata. Oggi 2/3 dei prodotti che acquistiamo sono già preparati.
Trascorriamo in cucina circa 70 minuti al giorno, contro i 140 minuti di 10 anni fa!
I sensi ci guidano
C’è una svariata offerta di cibi “non salutari”, promossi attraverso il marketing “creativo”, che trascura verdura e frutta.
Le nostre scelte alimentari sono influenzate da un aspetto emotivo ed i sensi entrano in gioco contribuendo sotto diversi aspetti:
- sono il canale privilegiato di conoscenza corporea del cibo
- permettono di identificare e di accettare, o scartare, in base alla nostra “esperienza/memoria” una pietanza o un ingrediente
- i sensi favoriscono appetito e digestione e la loro attenuazione permette il raggiungimento del senso di sazietà
“L’uomo differisce dagli altri animali particolarmente in questo: non si accontenta di consumare i cibi, li pensa!”
da L’onnivoro di Claude Fischler
La spesa razionale e irrazionale: chi ci guadagna
Quando si fa la spesa alimentare c’è una componente razionale, “la lista”, ed una componente irrazionale, “il fuori lista”.
Le industrie alimentari e la grande distribuzione (supermercati ed ipermercati) cercano di agire sul “fuori lista”. Le prime, attraverso messaggi accattivanti che iniziano dalla televisione/giornali e continuano sul packaging dei prodotti sugli scaffali. Le seconde, invece, attivando diverse tecniche di persuasione quali:
- posizionamento dei prodotti (es. biscotti per bambini ad “altezza bambino”, prodotti sicuramente “fuori lista” vicino alle casse dove si è fermi in attesa, isole separate con prodotti particolari…)
- musica di sottofondo (si cerca di utilizzare musica che rientri nei 60 battiti al minuto, cioè i battiti del cuore, per rallentare le persone)
- odori (pane fresco, dolci) che in alcuni casi sono reali, in altri potrebbero essere volutamente immessi.
Semplici regole per una spesa corretta
Se da un lato non sussiste nessun problema nel mettere qualche prodotto (pochi mi raccomando…) “fuori lista” nel carrello, la regola principale da seguire, invece, per il resto della spesa è la seguente:
- guardare sempre la data di scadenza e l’integrità della confezione
- guardare la tabella nutrizionale relativa ai 100g per confrontare i prezzi e i componenti
- controllare la lista ingredienti scritta in piccolo ma unica vera fonte di informazione del prodotto:
– gli ingredienti sono in ordine decrescente di quantità
– la lista ingredienti dovrebbe contenere un elenco con nomi riconoscibili
– evitare prodotti con coloranti o conservanti o con additivi (indicati, a volte, con la sigla E seguita da un numero)
– evitare margarina, oli o grassi idrogenati e favorire olio di oliva
– preferire la dicitura “aromi naturali” ad “aromi” (che sono sintetici)
Una piccola ma positiva nota è che attualmente molti più prodotti presenti sugli scaffali sono salutari.
L’industria alimentare segue le richieste dei consumatori che oggigiorno sono sempre più informati ed attenti: andiamo avanti così per noi stessi e per le generazioni future che potranno godere di queste nostre scelte alimentari attente ed importanti.
Perle di Salute: districarsi fra i vari prodotti e non fare una spesa sbagliata
Regola principale, quando si va a fare la spesa, è quella di evitare di andare a stomaco vuoto: quando si ha fame, nel carrello entrano alimenti “fuori lista” che sono normalmente… poco sani.
Seconda regola: non fatevi impressionare dalle dimensioni dei carrelli che sono sempre maggiori: più si visualizza il carrello “vuoto”, più si tende a riempirlo. Anche in questo caso il rischio è che entrino cibi “fuori lista”.
Terza regola: non andate mai di fretta, a meno che non conosciate perfettamente l’alimento che dovete acquistare (ossia che è stato già controllato precedentemente nei suoi ingredienti). Per acquistare nuovi alimenti occorre tempo, curiosità e…. occhiali da lettura! Gli ingredienti sono sempre scritti in piccolo e in una posizione quasi nascosta.
Ricordate che tutto ciò che è fresco, non confezionato e non trasformato, è generalmente più salutare.
Il tuo nutrizionista saprà sicuramente consigliarti su come organizzare la tua lista per una spesa sana e intelligente, partendo da un’organizzazione equilibrata dei pasti della giornata e della settimana.
Senza esagerare con le privazioni, è bene trovare un equilibrio che ci consenta di mantenerci in Salute!
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