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Sopravvivere al colpo della strega: cos'è, cause, sintomi e rimedi

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Sopravvivere al colpo della strega: cos'è, cause, sintomi e rimedi

Il colpo della strega: che cos’è e principali sintomi

L’espressione popolare “colpo della strega” indica un episodio improvviso e lancinante di mal di schiena o, più propriamente, di lombalgia acuta.

I principali sintomi che caratterizzano il “colpo della strega” sono:

  • un dolore particolarmente intenso che si localizza a livello della schiena, nei tratti lombari e/o sacrali,
  • associato a rigidità e, spesso, a posizioni anomale del busto del soggetto colpito che appare curvo, storto, piegato in avanti o chino e pendente da un lato.

La persona, non appena colpita, lamenta sin da subito estrema rigidità lungo tutta la colonna, maggiormente a livello lombare e sacrale.
Il forte dolore costringe l’individuo a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il “colpo”, talvolta percependo “come una scarica elettrica” che percorre la schiena, altre volte ritrovandosi a terra oppure alla ricerca di un punto di appoggio nel tentativo di rimanere in piedi.

Il colpo della strega: le reazioni

Il soggetto, che è rimasto bloccato o “stregato” dal dolore, cerca istintivamente di raggiungere un posto stabile, come una sedia, un divano od un letto, cercando di trovare una posizione per non sentire dolore.
In questo modo, grazie all’immobilità, riuscirà almeno in parte a rilassare i muscoli e a riprendere, in un tempo relativamente breve, un po’ di mobilità.

Altre persone tentano invece di sconfiggere subito la rigidità, cercando di allungare i muscoli o di recuperare l’ampiezza nei movimenti.
Questo approccio è da sconsigliare poiché pericoloso; potrebbe, infatti, causare dei danni, dato che non è noto il motivo per il quale il corpo ha dovuto irrigidire i muscoli; tale irrigidimento, ha uno scopo protettivo, finalizzato a ridurre o ad evitare ulteriori danni.

Condizioni che facilitano il colpo della strega

Il colpo della strega è un evento improvviso, meno comune del mal di schiena, ma rispetto ad esso è molto più doloroso e disabilitante.
A scatenarlo è di solito un movimento in flessione (piegarsi in avanti) associato ad una torsione del busto con conseguente raddrizzamento. Questo movimento pone fortemente sotto stress il disco intervertebrale, il quale può danneggiarsi sino a provocare un’ernia.
Altre volte, in una schiena già affetta da problemi, può essere causato da uno starnuto o da un colpo di tosse oppure da uno sforzo intenso o improvviso.

Le condizioni che facilitano l’insorgenza di un colpo della strega sono:

  • atteggiamenti posturali alterati o viziati
  • sollevare un peso o movimentare un carico eccessivo in modo errato
  • traumi, cadute o incidenti
  • colpi di freddo o effettuare esercizi a muscolatura “fredda”
  • presenza di sofferenze dei dischi (ernie, protrusioni), delle vertebre o artrosi.

I rimedi in caso di colpo della strega

La fase più intensa del colpo della strega si attenua usualmente nell’arco di 2/3 giorni. Ben più tempo occorre per la completa scomparsa dei sintomi, sia quelli dolorosi sia quelli posturali (posizioni del tronco in flessione e/o lateroflessione) a scopo antalgico, ossia per non sentire dolore.

Se si è colpiti dal colpo della strega:

  • la prima cosa da fare è cercare una posizione in cui non si senta dolore: questa è la posizione antalgica
  • la seconda cosa da fare è mettersi a riposo; quest’ultimo non dovrebbe durare più di 48 ore (salvo diversa indicazione medica). Il riposo eccessivo può avere effetti collaterali in quanto può provocare, fra le altre cose, un ulteriore irrigidimento e la perdita della forza muscolare.

In linea di massima, le strategie iniziali sono finalizzate alla riduzione del dolore ed al rilassamento muscolare; dunque, dopo un iniziale periodo di riposo assoluto (massimo 48h), massaggi e manipolazioni possono essere intrapresi, salvo controindicazioni particolari.
È opportuno rivolgersi a esperti professionisti del settore.

La terapia farmacologica più frequentemente prescritta consta in farmaci antinfiammatori non steroidei in associazione con rilassanti muscolari; nei casi più gravi, vengono utilizzati farmaci cortisonici ed antidolorifici maggiori.
Ovviamente i medicamenti devono essere prescritti dal medico ed è fortemente sconsigliato il fai da te.

Le terapie manuali, l’osteopatia, la fisioterapia ed i massaggi terapeutici sono molto utili così come gli esercizi attivi di ginnastica e di rieducazione posturale ove non controindicati.
Per stabilire il corretto intervento di recupero è opportuno stabilire la corretta diagnosi seguendo il percorso più indicato, poiché le cause di lombalgia acuta (colpo della strega) sono numerosissime e di varia gravità.

Perle di salute – 5 consigli per evitare il colpo della strega

5 semplici consigli per evitare il colpo della strega:

  1. Evitare il sovrappeso
  2. Sollevare pesi piegando le ginocchia
  3. Evitare carichi eccessivi
  4. Fare movimento per mantenersi in forma e flessibili
  5. Dormire su un materasso adeguato
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