Training Autogeno in gravidanza: tecnica e benefici
Area Psiche
Home » Training Autogeno in gravidanza: tecnica e benefici
Indice dei contenuti
Spesso alla gioia e alla positività si affiancano il nervosismo e la sensazione di non essere all’altezza di quanto viene richiesto come future madri, influenzando l’umore e il benessere psicofisico della donna.
L’attesa di un bambino rappresenta quindi un periodo di grande felicità ma, come ogni cambiamento importante, può rappresentare anche una fonte di grande stress.
Fondamentale appare dunque, in questo evento di vita, imparare a vivere in una nuova modalità sia il rapporto con il proprio corpo, con tutto ciò che esso ci comunica, sia la propria sfera psichica e la propria emotività.
Una mamma in attesa sufficientemente in equilibrio con se stessa e con l’ambiente si relazionerà col suo futuro bimbo in modo più positivo, armonioso, accogliente e protettivo e ciò influirà costruttivamente sulla qualità del legame di attaccamento tra madre e bambino, anche dopo la nascita del piccolo.
Come ogni metodo che viene adottato per accompagnare le future mamme, anche il Training Autogeno, se condotto da un professionista esperto e seguendo un approccio idoneo alle necessità specifiche, dimostra di poter svolgere alcune funzioni importanti per il benessere psicofisico della gestante e del nascituro.
Avendo come uno dei suoi effetti importanti il miglioramento della capacità di autocontrollo emotivo di fronte agli eventi stressanti, il Training Autogeno può offrire un aiuto molto importante per le donne che devono affrontare una gestazione.
Grazie agli esercizi del Training Autogeno la gravidanza può essere vissuta con maggiore serenità: la paura del dolore fisico legato al parto, oltre alle altre paure e ansie che ogni futura mamma porta con sé durante la gestazione, possono essere ridimensionate e contenute.
Il Training Autogeno infatti permette di attenuare le oscillazioni degli stati emotivi e di umore della futura mamma, che accompagnano spesso tutto il periodo della gravidanza, ma anche le fasi che seguono il parto, svolgendo un’azione di protezione e di prevenzione delle problematiche più serie come i disturbi d’ansia e la depressione post-partum.
L’impiego del Training Autogeno in gravidanza inoltre ha mostrato di agevolare la riduzione di tutti i disturbi della gravidanza che hanno una componente psicologica che può aumentarne il malessere percepito (ad esempio, nausea, vomito, insonnia, irritabilità, stitichezza, piedi gonfi, stanchezza e dolori tensivi).
L’accompagnamento alla nascita è una delle applicazioni psico-educative del Training autogeno, indirizzata soprattutto a condurre la futura mamma al travaglio con la massima tranquillità.
È fondamentale che il Training Autogeno, in vista del parto, venga appreso ed interiorizzato in modo tale che si trasformi in un meccanismo automatico (autogeno).
Per questo è necessario un allenamento quotidiano che prevede un’esecuzione degli esercizi da 2 a 3 volte al giorno (gli esercizi durano da pochi minuti ad un massimo di 10-15 minuti).
Gli esercizi del Training Autogeno sono sei, ma per la preparazione al parto possono essere sufficienti i primi due (pesantezza e calore), più l’esercizio del respiro.
Gli esercizi del Training Autogeno permettono:
Il vantaggio che ne deriva è doppio:
Ovviamente, il Training Autogeno non elimina il dolore legato al parto, ma insegna a gestirlo e a controllarlo. Se l’ansia e la paura sono controllate, il dolore non diventerà pervasivo. Tutto si espleta in maniera più fluida, in tempi più brevi, in un’atmosfera generalmente del tutto serena e, dopo nove mesi di attesa, la mamma felice finalmente accoglie tra le braccia il suo bambino.
Sei un terapista e sei interessato ad approfondire questo argomento? Potrebbero interessarti i seguenti corsi: