Gambe gonfie e pesanti in estate? Cause e rimedi
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Finalmente, dopo il periodo di meteo instabile, è arrivato il caldo! Ma con esso è arrivato anche un sintomo meno piacevole: le gambe gonfie. A fine giornata, capita spesso di sentire le gambe gonfie o pesanti, un fastidio che tende a peggiorare con l’arrivo della bella stagione.
Vediamo insieme il motivo e come porvi rimedio.
Il nostro corpo è formato per circa il 60% da acqua, che rappresenta circa i due terzi del nostro peso corporeo.
Per dare un’idea, un uomo di 70 kg è composto da circa 42 litri di acqua che vengono suddivisi in varie parti del corpo:
Ogni giorno beviamo, sudiamo, uriniamo, mangiamo, respiriamo e facciamo tantissime altre azioni che modificano il quantitativo di liquidi nel nostro corpo. Per questo motivo siamo dotati di moltissimi sistemi che controllano costantemente l’equilibrio dei liquidi ed agiscono di conseguenza per mantenerlo perfetto.
I due principali responsabili della circolazione e dello scambio di liquidi all’interno del corpo sono il sistema circolatorio e il sistema linfatico.
Questi sistemi, infatti, trasportano liquidi ed altre sostanze per tutto l’organismo, rilasciandole o riprendendole in base alle esigenze:
Tuttavia, questo processo non avviene in maniera perfetta: ogni giorno vengono lasciati nell’interstizio circa 3 litri di liquidi che potrebbero causare edema (gonfiore) e molti danni, se se non venissero rimossi.
Fortunatamente siamo dotati del sistema linfatico che è in grado di recuperare i liquidi in eccesso, sostanze di scarto ed altre sostanze preziose, abbandonati nell’interstizio. Dopo averli ripuliti, li invia al sistema cardiocircolatorio affinché tornino a far parte del sangue.
Fino a qui abbiamo visto come funziona un sistema sano ed in condizioni ambientali perfette; ma cosa succede quando arriva il caldo?
Il caldo crea vasodilatazione, ovvero i nostri vasi si dilatano e i capillari diventano più permeabili, cioè rilasciano più liquidi nell’interstizio e ne riprendono di meno.
Di conseguenza, rimangono molti più liquidi nello spazio tra le cellule, e questo comporta gonfiore. Per questo motivo, quando le temperature si alzano, ci gonfiamo.
A causa della forza di gravità, questi liquidi si dispongono alle estremità e quindi le zone più colpite sono sicuramente mani e piedi. In particolare, le nostre gambe sono le parti più gonfie.
Se indossiamo scarpe, calzini o pantaloni stretti, potremmo trovare i segni di questi indumenti sulle gambe anche quando li togliamo. Oppure, anche senza segni visibili, possiamo sentire le gambe pesanti e stanche. Nelle mani, invece, potremmo notare difficoltà a infilare o togliere anelli.
Fortunatamente, il nostro sistema linfatico si occupa dei liquidi in eccesso, ma anche questo può essere rallentato dal forte calore, rendendo necessario un aiuto supplementare. Il drenaggio linfatico manuale serve proprio per questo scopo.
Le manualità delicate e lente di questo particolare tipo di massaggio sono in grado, senza dolore, di spostare i liquidi dell’interstizio e di farli riassorbire più velocemente dal sistema linfatico, per riportarli nella circolazione ematica, dove devono stare. Senza questi liquidi rischieremmo di avere una diminuzione del plasma, la parte acquosa del sangue, e quindi disidratazione.
Contrariamente a quanto affermato nelle pubblicità, l’acqua non elimina l’acqua in eccesso nell’interstizio, sebbene sia fondamentale idratarsi correttamente con l’aumento delle temperature. L’unico in grado di eliminare i liquidi in eccesso nell’interstizio è il sistema linfatico; pertanto, tutto ciò che lo supporta e ne aumenta le capacità di riassorbimento è utile a tale scopo. Per questo motivo, il drenaggio linfatico manuale è la terapia più consigliata per i vari tipi di gonfiore.
Per aiutare le capacità del sistema linfatico è utile evitare le posizioni statiche, sia seduti che in piedi.
È consigliabile fare delle brevi passeggiate, o addirittura le scale, per mobilizzare i tessuti e svuotare i linfonodi, come verrebbe fatto durante un linfodrenaggio manuale.
Per dare sollievo, a fine giornata o in qualsiasi momento, si possono alternare acqua tiepida e acqua fresca sugli arti durante la doccia, avendo cura di terminare sempre con l’acqua fredda. Questo serve a migliorare la vasodilatazione e la vasocostrizione dei vasi ematici. Terminando con il freddo si mantiene la vasocostrizione, evitando l’eccessiva perfusione dei liquidi.
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