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Alluce valgo: non solo un problema estetico
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L’alluce valgo non è solamente un problema di natura estetica, ma è una vera e propria patologia che può interessare chiunque. Provoca dolore a carico del piede di intensità variabile, da modesta a intensa, con eventuali difficoltà nell’indossare le calzature e nel camminare.
Cos’è l’alluce valgo
L’alluce valgo e caratterizzato da una deviazione più o meno marcata dell’alluce che si “storta” andando di lato, verso le altre dita del piede. In molti casi, vi è anche una deformazione “a cipolla” della base del primo dito del piede, meglio nota come testa del primo metatarso.
Il disturbo può essere invalidante sia da un punto di vista funzionale (dolore, difficoltà nel cammino…) sia da un punto di vista psicologico: per molte persone, infatti, il proprio piede diventa “brutto”, da nascondere, o inadatto a portare alcune tipologie di scarpa.
I sintomi dell’alluce valgo
Accanto alla deformità del piede, i principali disturbi sono:
- Dolore locale anche di elevata intensità
- Callosità anomale
- Rigidità del primo dito e del piede
- Gonfiore della parte interna della testa del primo metatarso, ossia la presenza della “cipolla” che è l’infiammazione (borsite) di una struttura denominata borsa
- Difficoltà nell’indossare le scarpe e nel camminare
- Possibili disturbi a carico della schiena poiché, nel tentativo di non sentire dolore (comportamento antalgico), il paziente tende a non distribuire il peso del corpo in modo equilibrato fra i due arti inferiori producendo disequilibri posturali strutturati
Il cattivo appoggio del piede può condurre a problemi a carico delle articolazioni della caviglia, del ginocchio, dell’anca e della colonna che si manifesteranno inizialmente con aumento di tensione, poi dolore e successivamente artrosi.
In alcuni casi, la persona lamenta anche un gonfiore dell’arto inferiore provocato da una deambulazione difficoltosa e dolorosa che non consente una corretta stimolazione della circolazione di ritorno.
Il paziente affetto da alluce valgo può anche soffrire di metatarsalgie, cioè dolori alla pianta del piede.
Cause dell’alluce valgo
Le ragioni che generano la deformità del piede non sono del tutto conosciute: spesso alla base vi sono fattori ereditari o familiari aggravati dall’utilizzo di calzature non adeguate. Ma il solo utilizzo di scarpe con i tacchi alti non giustifica la presenza o la formazione della patologia: infatti, non tutte le persone che li portano accusano il disturbo.
Alcune attività, che vanno dalla danza sulle punte fino ad uno stile di vita sedentario, possono essere considerate concause, come anche la rigidità e gli accorciamenti muscolari degli arti inferiori.
Un altro fattore predisponente è il piede piatto.
Pur riconoscendo concause, fattori di aggravamento e di predisposizione, in ambito osteopatico non sono considerati come l’origine del problema: esso va ricercato all’interno di un modello posturale nel quale il piede rappresenta l’elemento più basso, cioè il costituente che si trova alla base o all’inizio di un sistema più ampio.
Pertanto, una problematica può risiedere o nel piede stesso e da questi disturbare il resto del corpo, oppure trovarsi in qualunque altra parte del corpo e da questi manifestarsi nel piede.
In qualunque parte del corpo si trovi, inizialmente il problema si manifesta come una rigidità. Solo successivamente evolve in una deformità in valgo dell’alluce, altre volte, invece, in una spina calcaneare, in una tendinite…
E’ possibile prevenire l’alluce valgo?
Prevenire l’alluce valgo è tutt’altro che semplice poiché la patologia si sviluppa lentamente, in modo progressivo e per un lungo periodo dà disturbi rilevabili solo da operatori esperti.
È utile praticare esercizi di allungamento ed effettuare auto-massaggio dei muscoli della gamba e del piede e, ove possibile, eliminare i fattori predisponenti e le concause, compreso quello di utilizzare calzature comode e senza tacchi eccessivamente alti, evitare il sovrappeso.
Talvolta sono utili ortesi funzionali per ridurre i sintomi dovuti al sovraccarico o per divaricare le dita.
Tutori e plantari sono spesso indicati, anche se non sempre sono tollerati.
La valutazione ortopedica è essenziale per valutare il grado di severità del valgismo dell’alluce.
L’operazione chirurgica è da prendere in considerazione quando la terapia conservativa non ha prodotto risultati soddisfacenti, almeno a livello sintomatologico.
Il riequilibrio posturale è sempre indicato, sia a livello preventivo che per ridurre i sintomi dolorosi: la deformità, salvo che nelle primissime fasi, non è un obiettivo realmente perseguibile, mentre è possibile limitare un ulteriore peggioramento dell’alluce valgo.
Perle di Salute: autotrattamento per prevenire e alleviare i disturbi provocati dall’alluce valgo
Ti consiglio questi due semplici esercizi da eseguire almeno una volta al giorno:
Poni delicatamente le dita della tua mano fra quelle del piede ed effettua qualche rotazione: quest’esercizio rilassa i muscoli del piede, muove le articolazioni e allontana il primo dito dal secondo.
Fai almeno una decina di circonduzioni.
– poni un elastico fra i due alluci e una lattina fra i due piedi
– delicatamente, cerca di avvicinare i talloni generando una piacevole tensione fra i due alluci
– mantieni questa tensione per almeno 30 secondi
Ripeti 3-5 volte