Dagli anni sessanta il settore sportivo rappresenta un importante campo di applicazione del Training Autogeno, una tecnica di auto-g autogenodistensione psichica e somatica elaborata dal medico tedesco I.H. Schultz nella prima metà del secolo scorso.
La pratica del Training Autogeno si è rivelata un aiuto eccellente per sostenere la prestazione psicofisica e per aiutare lo sportivo a sviluppare fiducia in sé stesso, migliorando notevolmente sia la performance sportiva, esteriore, che il vissuto interiore ad essa associato.
Bernt H. Hoffmann parla di Training Autogeno come “doping psichico naturale e consentito” per il miglioramento delle prestazioni sportive.
Secondo H. Lindemann, famoso per aver attraversato l’Atlantico in 72 giorni con un comune canotto pieghevole, non esiste impresa sportiva o spedizione che non possa essere portata a termine con successo ancora maggiore adottando specifici proponimenti del Training Autogeno.