La Salute in cucina: la Dietetica Cinese, preventiva e di supporto
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Il cibo è la fonte primaria, insieme all’aria che respiriamo, per procurarci Energia, ma è anche una grande risorsa terapeutica, in grado di sostenerci, di bilanciare le nostre forze e di darci vitalità!
Quando vogliamo assicurarci che le piante di casa stiano bene, la prima cosa che facciamo è garantire loro delle condizioni favorevoli: luce, acqua, aria.
Ci curiamo della nostra pianta, dal fusto fino alle foglie, ci assicuriamo che la linfa possa scorrere senza ostacoli: se tutto funziona, l’aspetto delle foglie sarà lucente e ci sarà una bella fioritura.
Nello stesso modo, per cogliere il benessere dei nostri figli e di chi ci circonda ne guardiamo il viso, la pelle, lo sguardo, il colorito … e se vogliamo esser sicuri di tutelare la loro Salute, sappiamo bene quanto sia importante un’alimentazione sana e appropriata!
La dietetica cinese fa parte delle strategie della Medicina Cinese per il mantenimento della Salute.
In Cina si ritiene che gli tutti gli alimenti abbiano:
Un esempio, il limone:
Troveremo dunque alimenti riscaldanti e rinfrescanti, dolci e salati, acidi, amari e salati che, combinati nel migliore dei modi, avranno lo scopo di nutrire e apportare energia al corpo fisico e spirituale.
I cibi riscaldanti tonificano e aumentano il metabolismo. Li preferiamo d’inverno e in presenza di sintomi dovuti al freddo.
I cibi rinfrescanti purificano il calore in eccesso, sono antinfiammatori e detossificanti. Sono preferibili in estate e in presenza di sete e febbre
I cibi di origine animale hanno una natura più Yang, riscaldano e muovono. Sono indicati per chi ha una tendenza più Yin, femminea e portata all’introversione.
I cibi di origine vegetale hanno una natura più Yin, rinfrescano. Sono adatti alle persone con tendenza Yang, calorose, estroverse e maschili.
Oggi, ad esempio, è di gran voga lo Zenzero. Molti lo usano convinti che faccia bene alla digestione. Come qualsiasi alimento, lo zenzero possiede proprietà e caratteristiche ben precise: muove e disperde.
Ma se una persona, per le cause più disparate, ha poca energia allo Stomaco? Forse la sua difficoltà digestiva non è dovuta a pienezza o ristagno, ma ad una carenza. A questa persona lo zenzero non farà bene!
Infatti, a disperdere quel poco di energia che c’è, si rischia che il povero Stomaco non riesca a far scendere il cibo, l’energia va in controcorrente e… viene la nausea.
Ecco qui un esempio: d’inverno si ha la tendenza a raffreddarsi, a sviluppare catarri. In prevenzione, meglio togliere o limitare molto il latte e i latticini, alimenti che i catarri li producono.
Ma se avete già l’influenza, il catarro ormai c’è, il processo d’infiammazione è incominciato! Allora, quel che ci vuole è un cibo riscaldante, tonificante, che faccia fare una bella sudata e, soprattutto, metta in moto la stagnazione per veicolare fuori l’energia patogena. Avanti con la zuppa di cipolla che riscalda, tonifica e fa sudare e… pediluvio caldo con limone e bicarbonato!!
E se è tardi per correre ai ripari e si è già manifestata la febbre?
Cambio di programma: bisogna mantenere una buona idratazione, con tisane e bevande calde o tiepide, per evitare che i catarri si addensino. Mangiare cibi leggeri (del pesce bianco, ad esempio), in piccole quantità e solo se ne abbiamo voglia.
A Primavera c’è la rinascita: risveglio e movimento
Per essere in sintonia con questa stagione è bene limitare al minimo il sapore acido che astringe (secca, potrebbe indurre stitichezza), il freddo che blocca e assumere invece il piccante che superficializza.
Preferire cibi più leggeri di quelli invernali, diminuire i legumi e i grassi e aumentare le verdure: molto indicati sono carciofi e spinaci, piselli e fave fresche, porri.
L’organo chiamato in primavera è il Fegato. In prevenzione è bene depurare il fegato, affinché sia depurato il Sangue. Se il sangue è depurato non si avranno pruriti in estate.
L’Estate è la stagione della prosperità: la natura è espansiva, rigogliosa e gioiosa
Lo Yang raggiunge il suo massimo. Non bisogna bloccare i movimenti di esteriorizzazione, ma nemmeno esasperarli, altrimenti si crea il Vuoto e in Autunno sarà un problema…
È bene ridurre le quantità e consumare alimenti leggeri e facili da digerire.
Ok per frutta e verdura, molto idratanti e indispensabili per apportare i Liquidi necessari.
Sì ai cereali, rinfrescanti, come il mais.
Sì anche a sorbetti e gelati, ma non a fine pasto.
Infine, il sapore salato rinfresca: sì, dunque, ai frutti di mare, alle cozze, alle vongole…
L’Autunno è l’epoca della raccolta di ciò che è stato seminato
In autunno è necessario favorire la vita serena e tranquilla: riduciamo il piccante, eliminando pepe e peperoncino, ed aumentiamo l’acido (consumiamo, ad esempio, le olive verdi, i pomodori e le carni come la selvaggina).
Se in Primavera il focus era acceso sul Fegato e sull’importanza di purificarlo, qui parliamo di Intestino e dell’importanza di pulirlo! Mangiamo i fichi freschi che purificano l’Intestino!
Bisogna fare le pulizie, svuotare gli armadi e liberarsi del superfluo.
E se l’autunno è secco? Usiamo cibi che umettano, come il miele e i latticini
D’inverno, quando fa freddo, ci si ritira, tutto condensa, ghiaccia, si interiorizza
In questa stagione bisogna evitare le nature fredde e ricercare, invece, il dolce e il calore.
Sì al pane speziato dei popoli del nord e ai cibi cotti. Da dimenticare le insalate!
Cerchiamo di evitare la fatica, fisica e nervosa, e proviamo invece a riposare, dormendo molto. Quindi sì al sedano, che calma il sistema nervoso.
Se volessimo fare un confronto tra dietetica cinese e dietetica occidentale, a grandi linee potremmo dire che quest’ultima definisce le quantità corrette di nutrienti (quante calorie) e di quali categorie: proteine, carboidrati, lipidi…
In dietetica cinese il consiglio è, per esempio, quale tipo di carne è più indicato per procurarsi le proteine, quali scelte fare in base alla stagione in cui ci si trova, quale tipo di cottura adottare.
La differenza tra dietetica tradizionale cinese ed occidentale non deve essere però considerata come uno svantaggio, anzi ne favorisce un loro utilizzo simultaneo in molte disfunzioni, con l’effetto di potenziarne reciprocamente gli effetti.
Provare per credere!
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