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Vitamine dalla A alla Z
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La scoperta delle vitamine
La scoperta delle vitamine è stata una vera e propria rivoluzione.
Già nel periodo storico antico, che arriva fino al 1’500 a.c., sono state trovate descrizioni cliniche del beri-beri, che oggi sappiamo essere una malattia causata da carenza di vitamina B1, in scritti cinesi risalenti al 2’600 a.c.
Cenni di scorbuto, malattia causata da carenza di vitamina C, si leggono già nel 1’150 a.c., nel papiro di Eber (XVIII dinastia Egizia).
In questa era storica, però, non vi era alcuna conoscenza né sospetto della causa eziologica di queste malattie.
Nella successiva epoca, i primi medici intuirono un’interazione tra alcune malattie e sostanze presenti negli alimenti: di fatto, in papiri egizi risalenti al 1’500 a.c. si trovano descrizioni di cure dell’emeralopia (la cecità notturna) con succo di fegato che veniva applicato sugli occhi, anziché ingerito.
In epoche molto più recenti (nel XVI secolo) vi sono descrizioni riguardanti l’utilizzo di alcuni alimenti che, se consumati, possono proteggere dalle malattie, come l’efficacia di decotti di aghi di pino e del succo di limone per trattare lo scorbuto degli equipaggi di navi di lungo corso.
E’ solo alla fine del XIX secolo che i grandi scienziati iniziano a capire che la presenza di agenti esogeni (lavori di Pasteur su microbi e tossine) è responsabile di alcune malattie, tanto quanto l’assenza di alcuni fattori nutrizionali.
Nel 1890 Eijkmann trova il fattore nutrizionale che guarisce il beri-beri nella cuticola del riso; solo nel 1911 Funk lo chiamerà “VITAMINA”, cioè ammina della vita, creando un concetto rivoluzionario: la nozione di fattore nutrizionale indispensabile alla vita.
Nell’era dei chimici, tra il 1910 ed il 1950, gli scienziati isolano le vitamine ottenendo vari nobel in riconoscimento. E’ sempre in questo periodo che avviene il passaggio fondamentale tra la scoperta in laboratorio e la produzione industriale: T. Reichstein propone ad Hoffmann-La Roche di produrre, su scala industriale, la vitamina C.
Nel periodo attuale, le conoscenze relative alle proprietà delle vitamine, alle loro interazioni, ai meccanismi di funzionamento ed ai loro derivati metabolici sono sempre maggiori ed importanti.
Vitamine: due grandi gruppi
Le vitamine sono un gruppo eterogeneo di sostanze organiche, a basso peso molecolare, che:
- non hanno un valore energetico proprio
- sono necessarie al nostro organismo in piccole dosi
- non vengono sintetizzate dal corpo
- sono fornite dagli alimenti
Possiamo dividere le vitamine in due macro gruppi:
- Vitamine liposolubili: A, D, E, K
- Vitamine idrosolubili: B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9, B12, C
Il primo gruppo, le vitamine liposolubili, è caratterizzato dal fatto che le molecole di cui sono composte si sciolgono nei grassi e di conseguenza vengono assorbite meglio in una matrice alimentare grassa.
Una volta assorbite, seguono la via linfatica e si dirigono verso diversi luoghi di deposito (fegato/muscoli/adipociti/lipoproteine).
Il secondo gruppo, invece, le vitamine idrosolubili, è caratterizzato da molecole che si sciolgono in ambiente acquoso e non sono immagazzinate nel nostro organismo.
Vitamine dalla A alla Z
Vitamina A
Presente in alimenti color arancione e verde scuro, nel fegato e nelle uova.
E’ necessaria per la visione, in particolare quella notturna, ma è stato recentemente scoperto il suo ruolo nella differenziazione cellulare con secchezza della pelle e ipercheratosi (ispessimento della pelle) in caso di carenza.
Vitamina D
E’ presente sostanzialmente nei pesci, ma si può produrre anche sulla cute, con l’aiuto delle radiazioni ultraviolette.
Interviene nel metabolismo del calcio e del fosforo, ma anche sulla differenziazione cellulare, sulla sensibilità all’insulina e sulla difesa immunitaria innata.
Vitamina E
E’ presente in oli e semi secchi come arachidi, mandorle e noci.
E’ un potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dal danno ossidativo.
Viene ripristinata dalla vitamina C.
La vitamina K
Presente nei vegetali verdi, interviene nel processo di coagulazione del sangue.
Le vitamine del gruppo B
Sono coinvolte in diverse reazioni metaboliche come cofattori enzimatici ed intervengono in reazioni che coinvolgono il metabolismo dei glucidi, dei lipidi e delle proteine.
La vitamina C
Presente in diversi alimenti di origine vegetale quali arancia, kiwi, cavolfiore, ribes, peperoni, rucola, limone.
Ha molteplici funzioni: necessaria per la produzione di collagene, favorisce l’assorbimento intestinale del ferro, aiuta il sistema immunitario, protegge le cellule dai danni dei radicali liberi, ha un’azione antitumorale.
Alcune vitamine agiscono in sinergia (vitamina A e D, oppure vitamina D e K, oppure vitamina E e C) e sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro corpo.
Oggi, nei paesi sviluppati non sono più presenti evidenti carenze alimentari (beri-beri, pellagra, cecità…) anche se, in alcune situazioni particolari si possono instaurare lievi carenze determinate da:
- situazioni di stress
- difficoltà nell’assorbimento
- privazioni di cibo da diete dimagranti eccessivamente drastiche
- alimentazione non corretta, carente in cibi freschi, poco trattati e genuini.
Perle di salute – Regola d’oro: variare l’alimentazione
Le vitamine sono presenti in tutti gli alimenti, non solo in frutta e verdura come si è soliti pensare. Ma non esiste un alimento principe che le contenga tutte.
E’ perciò fondamentale applicare la regola più importante di una corretta alimentazione: variare.
In questo modo assicuriamo al nostro corpo tutte le sostanze che ci servono:
- la vitamina E nei semi e negli oli
- la vitamina D nel pesce
- la vitamina B12 si trova solo in alimenti di origine animale
- le altre vitamine del gruppo B si possono trovare sia in alimenti di origine vegetale che di origine animale
- vitamina C in ortaggi e frutta.
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