Il torcicollo: sintomi, cause e rimedi

Il torcicollo

Il torcicollo è un disturbo abbastanza frequente e doloroso.
Si caratterizza per una limitata mobilità del collo, i cui muscoli sono estremamente contratti; il dolore cervicale è acuto ed intenso.
In genere, l’esordio è improvviso mentre la risoluzione, nella maggior parte dei casi, avviene spontaneamente nel giro di pochi giorni o in un paio di settimane dalla comparsa. Non mancano, tuttavia, le ricadute.Il disturbo è di natura muscolo-scheletrica, in sua presenza compiere i più semplici movimenti del capo o del collo risulta difficile; quindi, seppur il disturbo appaia banale, quando presente risulta essere abbastanza invalidante.

Le cause più comuni del torcicollo

Fra le cause più frequentemente riscontrate in caso di torcicollo, ci sono indubbiamente le contratture muscolari ed i disturbi a carico della colonna vertebrale.

Le contratture muscolari possono essere a loro volta la conseguenza per esempio:

  • di sbalzi di temperatura, il famoso “colpo d’aria”
  • aver assunto posizioni non corrette per un periodo prolungato
  • errate posture o cattiva ergonomia sul posto di lavoro
  • movimenti bruschi della testa e traumi, come ad esempio un colpo di frusta in caso di incidente.

In molti di questi casi, il torcicollo dura da qualche giorno a qualche settimana per poi risolversi.

Altre volte non si è così fortunati. Infatti, se il disturbo dovesse persistere, potrebbero essere presenti problemi più o meno importanti a carico della colonna cervicale, come ad esempio:

  • delle discopatie, ossia delle condizioni di sofferenza dei dischi intervertebrali magari legati ad un’ernia del disco o ad artrosi, ossia il consumo più o meno progressivo delle articolazioni della colonna cervicale
  • oppure, in casi meno frequenti, disturbi più gravi come la presenza di artrite o altre patologie reumatiche, responsabili di un’infiammazione cronica alla colonna vertebrale.

Non sono da escludere, fra le cause o le concause, il sovraccarico funzionale tipico di alcuni sport o di alcuni lavori che agiscono per ampi periodi di tempo.

Esiste anche una variante congenita di torcicollo: questa non ha nulla a che vedere con il torcicollo comune, appena descritto, ma è provocato da una retrazione del muscolo sternocleidomastoideo  o da malformazioni ossee delle vertebre cervicali originatesi durante la gestazione o, in alcuni casi, pare, durante il parto.

Rimedi farmacologici

Il trattamento per il torcicollo dev’essere stabilito in funzione della causa che lo ha prodotto.

A livello medicamentoso, frequentemente vengono prescritti farmaci contro il dolore (analgesici) o antinfiammatori non steroidei o steroidei (cortisonici). Altre volte si aggiungono alla terapia analgesico-antinfiammatoria dei miorilassanti.

In base alla gravità dei sintomi, il medico sceglie la via di somministrazione più indicata. Dunque deciderà se ricorrere a farmaci per uso topico, come ad esempio creme o cerotti medicati, per os (bocca) oppure ricorrere a iniezioni intramuscolari o, nei casi più gravi, anche per via endovenosa.
Se il caso lo richiedesse si può ricorrere anche ad infiltrazioni peridurali.

In alcuni casi selezionati e che necessitano di visita ortopedica o neurochirurgica, lo specialista può arrivare a prescrivere un collare ortopedico.
Se presente una malattia reumatica sarà necessaria la visita con il reumatologo.

In caso di lesioni gravi, come per esempio in presenza di importanti ernie cervicali e qualora la terapia conservativa non fosse indicata o avesse fallito, un intervento chirurgico sarà da prendere in considerazione, in quanto sarà l’unico modo per risolvere la causa del torcicollo.

Rimedi naturali al torcicollo

Non sempre è necessario ricorrere ai farmaci per curare il torcicollo.
Ad esempio, impacchi caldi applicati sul collo indurito e dolente possono portare sollievo: questo quando è evidente che il torcicollo dipenda da una contrattura muscolare.
Non è invece indicato in presenza di infiammazione. In questo caso è preferibile la crioterapia, ossia applicare una terapia fredda. A tale scopo, è consigliabile applicare sul collo indolenzito una borsa del ghiaccio (mai il ghiaccio direttamente sulla pelle). La crioterapia dovrà essere applicata intervallando applicazioni di 15 minuti e pause di durata equivalente.

Il riposo eccessivo va evitato in quanto, contrariamente a quanto si possa pensare, le articolazioni ed i muscoli con l’immobilità tendono ad irrigidirsi ed indebolirsi.
Utile invece assumere una posizione rilassante per 30 minuti seguita da movimenti all’interno di un range di non dolore meglio se è un esercizio fisioterapico leggero, specifico per il torcicollo.

Utile e risolutivi in molti casi di torcicollo sono i massaggi terapeutici e le applicazioni fisioterapiche, da selezionare in funzione dell’origine del torcicollo.

Se il dolore dura per più di una settimana e/o peggiora dal suo esordio, è consigliabile rivolgersi al medico per gli accertamenti del caso.

Da non sottovalutare anche la presenza di sintomi quali mal di testa, mal di schiena, dolore alle spalle. Il medico potrebbe prescrivere esami come radiografie, risonanza magnetica (RMN) o TAC per verificare l’origine del disturbo.

Se il torcicollo si associa a difficoltà a respirare, a parlare, a camminare o a deglutire o in presenza di debolezza o intorpidimento agli arti, è bene recarsi in pronto soccorso per verificare che non vi siano lesioni gravi e pericolose per il midollo spinale.

Perle di Salute – Come prevenire il torcicollo

Cuscini e materasso andrebbero scelti in modo oculato, così come la postazione di lavoro dovrebbe essere ergonomica.
Più in generale, è utile correggere eventuali abitudini di vita scorrette, come ad esempio le posture errate, e contrastare la sedentarietà: fare esercizi specifici sarebbe l’ideale.
Bisognerebbe anche imparare a gestire meglio stress ed ansia, poiché le tensioni vengono scaricate sulla colonna vertebrale e sulle spalle in particolare.
I massaggi, effettuati a scopo preventivo sono fra i rimedi più utili.
Attenzione ai colpi d’aria!

Consigli per superare il caldo estivo in Salute

L’arrivo dell’estate, di solito, è atteso con ansia e gioia perché corrisponde al periodo in cui ci si rilassa un po’ di più, i ragazzi finiscono le scuole, si organizzano le ferie, si allungano le giornate e di conseguenza si passa più tempo all’aria aperta!
Aperitivi, pic-nic, gite e grigliate con amici fanno da contorno alle giornate estive.
L’attenzione maggiore in questo periodo va posta alle fasce di popolazione più a rischio: chi vive nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione e, in particolare, l’attenzione va posta agli anziani, soprattutto se malati e in solitudine.

Usiamo il buonsenso e qualche accorgimento

Alcune semplici regole possono aiutarci a limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione.

USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA
Evitare di uscire nelle ore più calde, cioè dalle 11.00 alle 18.00.
Se diventa indispensabile uscire nella parte centrale della giornata, non dimenticate di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole.

INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO
Sia in casa che all’aperto, indossate abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente realizzati con fibre naturali.

RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO
Schermate le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende…
Chiudete le finestre durante il giorno e apritele durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se utilizzate l’aria condizionata, usatela con parsimonia, programmata a temperature tra i 24° ed i 27-28°C, per evitare troppi sbalzi di temperatura (oltre a risparmiare sul costo dell’elettricità…).

RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA
Fate bagni e docce con acqua tiepida, bagnatevi viso e braccia con acqua fresca. In caso di temperature molto elevate, ponete un panno bagnato sulla nuca.

ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA
Se entrate in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprite gli sportelli per qualche minuto, poi iniziate il viaggio a finestrini aperti o utilizzate il sistema di climatizzazione.
Prestate attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza: verificate sempre che non siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la macchina, non lasciate mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.

Come possiamo aiutarci con l’alimentazione: le 10 regole d’oro

Ecco le 10 regole per stare in Salute e sfruttare al meglio questo particolare periodo dell’anno:

  1. Bere almeno due litri (otto bicchieri) di acqua al giorno. 
    In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete.
  2. Limitare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e bevande alcoliche, come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol (superalcolici, aperitivi…).
  3. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti.
    La prima colazione è il pasto più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione predispone ad una maggiore assunzione di calorie nelle ore successive, che sono ore molto calde e che, quindi, sono caratterizzate da una digestione più difficoltosa.
  4. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione.
    Mangiare frutta e verdure fresche di stagione: consigliati 400-500 g al giorno.
  5. Inserire spuntini a base di yogurt (da latte vaccino oppure di soia o di cocco), oppure frullati con frutta fresca e latte oppure bevande vegetali (soia, avena, riso…).
  6. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori.
    Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli…): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.
  7. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.
    Con il caldo, l’organismo consuma meno energia (nonostante “si sudi”) e digerisce con più difficoltà. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine.
    Condire con olio d’oliva a crudo.
  8. Quando si consuma il pranzo “al sacco”, privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua, evitando gli spuntini salati o zuccherati.
  9. Consumare poco sale e preferire sale iodato.
    In questo modo limitiamo la ritenzione idrica, già esacerbata dal caldo, e facilitiamo la funzionalità della tiroide, nostro organo regolatore del metabolismo.
  10. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti.
    Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic o quando si va a fare la spesa e si comprano surgelati…) ed evitare di lasciare fuori dal frigorifero alimenti per più di 2 ore: i microbi sono pronti ad attaccare il vostro cibo!!

Il tuo nutrizionista saprà sicuramente consigliarti il modo migliore per gestire il tuo piano alimentare, partendo da un’organizzazione equilibrata dei pasti della giornata e della settimana. E ricordati che che la Salute inizia dal carrello ed è bene trovare un equilibrio che ci consenta di mantenerci in Salute!

Perle di Salute – Fai il pieno di energia… fresca

Quando si avvicina l’estate, il clima più caldo e le giornate più lunghe invogliano a rimettersi in forma, a muoversi e ad agire.
Questa voglia di fare a volte è ostacolata dalle giornate “cocenti” che, al contrario, abbattono e rendono inerti, e si preferisce oziare.

Per aiutarsi è importante fare una colazione fresca, ricca in liquidi e sali minerali, per recuperare le perdite notturne date da intensa sudorazione.
Un frullato di frutta fresca oppure un kefir con qualche noce o mandorla sono ottimi inizi di giornata.
Verdura fresca a pranzo e cena con legumi, cereali integrali oppure carne o pesce possono essere pasti adeguati.
Ricordarsi di bere molto durante il giorno: acqua fresca (temperatura non al di sotto dei 10-12 °C) oppure tisane o infusi alla frutta freddi, non zuccherati.