Consigli dalla MTC per affrontare al meglio la stagione fredda
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Arrivate le pioggie intense, la stagione calda comincia a scricchiolare e si entra a tutti gli effetti nel periodo autunnale, che inevitabilmente ci porta al pensiero i periodi più freddi dell’anno.
Ecco allora qualche consiglio proveniente dalla Medicina Tradizionale Cinese per affrontare al meglio la stagione fredda.
Quando fa freddo la natura rallenta, la linfa negli alberi si ritira in profondità, molti animali vanno in letargo.
La minor durata delle ore di luce e il freddo invogliano a rimanere a casa, stimolano attività di riflessione, di interiorizzazione. È la stagione Yin, a cui appartengono, oltre al freddo e al rallentamento, il basso, il buio, la femminilità con le sue istanze di ricettività.
In Medicina Cinese l’inverno appartiene al Movimento ACQUA.
Simbolicamente questo movimento è associato alla profondità degli oscuri abissi marini, del buio da cui non si può che riemergere; è il nostro lato misterioso.
Acqua è fedele alla natura fluida dello scorre incessante, inarrestabile, sempre puro e vitale; regala la capacità di non fissarsi troppo, di scorrere in avanti.
E’ la capacità di adattarsi: l’acqua non avendo forma si adatta al recipiente che la ospita, senza però identificarsi con esso, senza perdere il proprio obiettivo. Ma è proprio il dono dell’adattabilità che contrasta lo stress!
Acqua è la capacità di accettazione, di sé e degli altri, la facoltà di non farsi spaventare dagli eventi della vita, la forza di tener duro; è l’empatia; si può fare grazie alla connessione profonda tra il proprio Sé e l’immensità.
L’Acqua ci regala il senso del Sé e quello di appartenenza all’umanità e al pianeta.
Ogni organo del nostro corpo è sotto il controllo di una delle energie dei cinque elementi. Se manca o abbonda questa energia, quell’organo inizia a soffrire.
L’Organo associato all’Acqua è il RENE, il “Ministro della Forza”, la sede dello Yin-Yang di tutto il corpo. Il Viscere associato è la VESCICA URINARIA che ha l’incarico “dei territori e delle città”.
L’Acqua rappresenta la capacità di adattamento, la morbidezza, il cambiare forma facilmente.
Vescica, tramite il suo meridiano, organizza l’acqua sul territorio, ripartisce le acque e sovrintendere al loro assorbimento ed eliminazione; sceglie le regioni che restano a secco e i luoghi dove sono i laghi e i mari.
Regola, a tutti i livelli, ripartisce le informazioni, un compito paragonabile al nostro midollo spinale.
Quando l’energia dell’Acqua è in salute abbiamo molta capacità di adattamento. Quando siamo spossati e ci sentiamo sopraffatti dagli avvenimenti, bisogna tonificare l’energia dell’Acqua.
Come sempre, fondamentale per le difese immunitarie è l’azione preventiva, fatta di un cambio nelle nostre abitudini, nello stile di vita come a tavola nell’appropriata ginnastica per rinforzare i meridiani.
Quindi, innanzitutto, non permettere al freddo di penetrare in profondità, non è il freddo in sé che fa ammalare, ma il freddo improvviso che coglie impreparato l’organismo.
Proteggere in basso i piedi, in alto il collo e la gola, al centro l’area lombare.
È ora di mettere i calzini: spesso indugiamo ad infilarci le calze, nel vano tentativo di trattenere l’estate…
Per quei momenti in cui si alza un certo venticello oppure quando andiamo a correre è meglio mettere una bandana o una sciarpa sulla bocca e sul naso per riscaldare l’aria e prevenire la tosse.
Attenzione ai ragazzi con quei pantaloni con la vita così bassa da tenere scoperto tutto il tratto lombare!!
Cosa indebolisce l’Acqua?
La mancanza di sonno, la vita sregolata, le paure. Lo stress. La tensione continua e l’eccesso di stimolazioni.
I videogame per troppe ore, tutti i giorni, sono un concentrato di eccessi visivi, uditivi, di tensione.
Il meridiano della Vescica Urinaria, con i suoi 67 punti è lungo dalla testa ai piedi.
È il primo Canale Energetico (insieme a quello di Intestino tenue) che si attiva per proteggere dalle aggressioni di Freddo e Vento. Svolge un’importante azione di difesa, antinfettiva.
È importante l’azione preventiva mirata a sostenere la coppia maggiormente sollecitata in inverno: il Rene e la Vescica Urinaria, responsabili di molte lombalgie e sciatalgie.
Stare per lungo tempo in piedi danneggia i reni, così come sollevare ripetutamente pesi.
Quando un dolore peggiora di notte, c’è di mezzo l’energia dei Reni. Rene e Vescica influenzano la capacità di agire con energia e risolutezza.
Lo Yin deve essere bilanciato dallo Yang.
Troppo Yin equivale a troppo Freddo nel corpo. L’energia di difesa dipende strettamente dallo yang.
Più nell’organismo prevalgono calore e dinamicità, due caratteristiche dello yang, più anche il Qi difensivo sarà forte.
Ecco un semplice test per autovalutare il nostro stato di salute
Come si esegue?
Comodamente seduti con la schiena diritta, le piante dei piedi entrambe appoggiate a terra, portare la lingua contro il palato e respirare normalmente.
Mantenere per tre minuti.
Risultato: se al termine dei tre minuti si avverte un sapore amaro in bocca, qualcosa deve essere migliorato nel nostro stile di vita: alimentazione, abitudini o stato psico emotivo.
In piedi, davanti ad un tavolo, appoggiare le mani al piano.
Piegare il busto, arretrando, in modo da formare un angolo di 90° tra schiena e gambe.
Lasciare che il peso del busto trascini verso il basso e mantenere la posizione.
Una maggior sollecitazione si ottiene avvicinando le caviglie (malleoli interni) ed allontanando le punte dei piedi: la schiena si allunga e i muscoli si rilassano alleviando i dolori.
Tornare nella posizione di partenza e ripetere tre volte.
Il punto KI1 o R1 è chiamato “Fontana zampillante”.
È al centro del cuscinetto carnoso appena sotto le dita del piede, dove si poggia a terra ad ogni passo.
Se molto ispessito, calloso o semplicemente fa male alla pressione, potrebbe significare troppe proteine animali che danno difficoltà al Rene, il quale “scarica” il suo messaggio sulla pelle lungo il meridiano.