Il torcicollo: sintomi, cause e rimedi
Area Funzionale
Home » Il torcicollo: sintomi, cause e rimedi
Indice dei contenuti
Fra le cause più frequentemente riscontrate in caso di torcicollo, ci sono indubbiamente le contratture muscolari ed i disturbi a carico della colonna vertebrale.
Le contratture muscolari possono essere a loro volta la conseguenza per esempio:
In molti di questi casi, il torcicollo dura da qualche giorno a qualche settimana per poi risolversi.
Altre volte non si è così fortunati. Infatti, se il disturbo dovesse persistere, potrebbero essere presenti problemi più o meno importanti a carico della colonna cervicale, come ad esempio:
Non sono da escludere, fra le cause o le concause, il sovraccarico funzionale tipico di alcuni sport o di alcuni lavori che agiscono per ampi periodi di tempo.
Esiste anche una variante congenita di torcicollo: questa non ha nulla a che vedere con il torcicollo comune, appena descritto, ma è provocato da una retrazione del muscolo sternocleidomastoideo o da malformazioni ossee delle vertebre cervicali originatesi durante la gestazione o, in alcuni casi, pare, durante il parto.

Il trattamento per il torcicollo dev’essere stabilito in funzione della causa che lo ha prodotto.
A livello medicamentoso, frequentemente vengono prescritti farmaci contro il dolore (analgesici) o antinfiammatori non steroidei o steroidei (cortisonici). Altre volte si aggiungono alla terapia analgesico-antinfiammatoria dei miorilassanti.
In base alla gravità dei sintomi, il medico sceglie la via di somministrazione più indicata. Dunque deciderà se ricorrere a farmaci per uso topico, come ad esempio creme o cerotti medicati, per os (bocca) oppure ricorrere a iniezioni intramuscolari o, nei casi più gravi, anche per via endovenosa.
Se il caso lo richiedesse si può ricorrere anche ad infiltrazioni peridurali.
In alcuni casi selezionati e che necessitano di visita ortopedica o neurochirurgica, lo specialista può arrivare a prescrivere un collare ortopedico.
Se presente una malattia reumatica sarà necessaria la visita con il reumatologo.
In caso di lesioni gravi, come per esempio in presenza di importanti ernie cervicali e qualora la terapia conservativa non fosse indicata o avesse fallito, un intervento chirurgico sarà da prendere in considerazione, in quanto sarà l’unico modo per risolvere la causa del torcicollo.

Non sempre è necessario ricorrere ai farmaci per curare il torcicollo.
Ad esempio, impacchi caldi applicati sul collo indurito e dolente possono portare sollievo: questo quando è evidente che il torcicollo dipenda da una contrattura muscolare.
Non è invece indicato in presenza di infiammazione. In questo caso è preferibile la crioterapia, ossia applicare una terapia fredda. A tale scopo, è consigliabile applicare sul collo indolenzito una borsa del ghiaccio (mai il ghiaccio direttamente sulla pelle). La crioterapia dovrà essere applicata intervallando applicazioni di 15 minuti e pause di durata equivalente.
Il riposo eccessivo va evitato in quanto, contrariamente a quanto si possa pensare, le articolazioni ed i muscoli con l’immobilità tendono ad irrigidirsi ed indebolirsi.
Utile invece assumere una posizione rilassante per 30 minuti seguita da movimenti all’interno di un range di non dolore meglio se è un esercizio fisioterapico leggero, specifico per il torcicollo.
Utile e risolutivi in molti casi di torcicollo sono i massaggi terapeutici e le applicazioni fisioterapiche, da selezionare in funzione dell’origine del torcicollo.
Se il dolore dura per più di una settimana e/o peggiora dal suo esordio, è consigliabile rivolgersi al medico per gli accertamenti del caso.
Da non sottovalutare anche la presenza di sintomi quali mal di testa, mal di schiena, dolore alle spalle. Il medico potrebbe prescrivere esami come radiografie, risonanza magnetica (RMN) o TAC per verificare l’origine del disturbo.
Se il torcicollo si associa a difficoltà a respirare, a parlare, a camminare o a deglutire o in presenza di debolezza o intorpidimento agli arti, è bene recarsi in pronto soccorso per verificare che non vi siano lesioni gravi e pericolose per il midollo spinale.

Cuscini e materasso andrebbero scelti in modo oculato, così come la postazione di lavoro dovrebbe essere ergonomica.
Più in generale, è utile correggere eventuali abitudini di vita scorrette, come ad esempio le posture errate, e contrastare la sedentarietà: fare esercizi specifici sarebbe l’ideale.
Bisognerebbe anche imparare a gestire meglio stress ed ansia, poiché le tensioni vengono scaricate sulla colonna vertebrale e sulle spalle in particolare.
I massaggi, effettuati a scopo preventivo sono fra i rimedi più utili.
Attenzione ai colpi d’aria!
Sei un terapista e sei interessato ad approfondire questo argomento? Potrebbero interessarti i seguenti corsi: