INTOLLERANZA ALIMENTARE: E ORA COSA MANGIO?

Sintomi dell’intolleranza alimentare

Sempre più persone oggi si sottopongono ai test per le intolleranze alimentari: accusano sintomi peculiari e variabili, come:

  • dermatiti
  • gonfiori addominali
  • emicranie
  • congestione nasale.

Che cosa sono le intolleranze alimentari?

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse dell’organismo verso determinati alimenti. Sono reazioni diverse da quelle allergiche, meno severe e con insorgenza graduale e di intensità normalmente proporzionale alla quantità dell’alimento introdotta.

Il lattosio

L’intolleranza alimentare più comune è quella al lattosio. La capacità digestiva di questo zucchero, da parte dell’organismo, diminuisce fisiologicamente dopo l’infanzia. Nel 60% della popolazione adulta, dopo l’ingestione, si manifestano tipicamente disturbi gastrointestinali, dovuti alla diminuita digeribilità.

Esistono però altri tipi di intolleranze, che insorgono a causa dell’infiammazione e della disbiosi intestinale. In questo caso, ciò che occorre primariamente fare è ripristinare uno stato non infiammato del nostro “sistema di selezione” a livello intestinale, cominciando a scegliere oculatamente alimenti che possano lenire lo stato infiammatorio e sostentare, se non ricostituire, la popolazione batterica intestinale.

Intolleranza: cosa fare

Con i sintomi di un’intolleranza alimentare è opportuno mettere in atto accorgimenti che riguardino la nostra alimentazione quotidiana, volti innanzitutto a lenire l’infiammazione intestinale.
Occorre quindi:

  • consumare alimenti non industrialmente lavorati
  • limitare il consumo di carni rosse e processate
  • consumare cereali “in chicco”, per ristabilire l’equilibrio
  • infine, aumentare il consumo di diversi tipi di verdure, crude e cotte: sono ottime per lenire la mucosa intestinale infiammata e perfette per ricostituire le nostre popolazioni batteriche intestinali.

Un consiglio: evitiamo le diete “fai da te”, drastiche e squilibrate!
Impariamo a nutrirci meglio per stare bene, ad ogni età, affidando la nostra Salute a un esperto consulente alimentare che saprà consigliarci un’alimentazione personale sana e equilibrata, fondamentale per la nostra Salute e la nostra vitalità!

La dieta giusta dopo i 50 anni?

Mangiare bene è importante in ogni fase della vita e lo diventa ancor di più dopo i 50 anni!
I 50 rappresentano, soprattutto per le donne, un vero e proprio momento di passaggio, sotto diversi punti di vista: questa seconda fase della vita spesso fa anche rima con “cambiamenti fisiologici”. Da qui, l’importanza di adottare un adeguato regime alimentare che permetta di affrontare bene le novità.

Se la salute dipende dall’alimentazione che ognuno di noi intraprende, è tuttavia importante capire quali sono gli alimenti adatti e l’impatto sul funzionamento dell’organismo; diventa fondamentale garantirsi uno sguardo approfondito ai disturbi più diffusi connessi al processo di invecchiamento, come prevenirli e affrontarli mediante l’alimentazione.

Per far fronte ai cambiamenti metabolici, dopo i 50 anni troppo spesso si sceglie la via di terapie farmacologiche sostitutive, quando è in realtà possibile seguire la strada di un’alimentazione mirata e capace di attenuare i sintomi dovuti alle fisiologiche variazioni delle secrezioni ormonali.

E’ importante conoscere i cambiamenti  per prevenire eventuali disturbi connessi, attraverso l’uso consapevole dell’alimentazione.

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