Il Training autogeno per bambini: fiabe e benessere

il training autogeno per bambini

Breve introduzione al Training Autogeno

Il Training Autogeno (TA) per bambini è una tecnica di rilassamento psicofisiologico, derivata dalla pratica per adulti, che aiuta i più piccoli a gestire anche stress e ansia.
Il TA è una tecnica di autodistensione psichica e somatica elaborata dallo psichiatra e neurologo tedesco Johannes Heinrich Schultz (1884-1970) per ristabilire un equilibrio psicofisico funzionale della persona, che impara a eseguirla autonomamente grazie all’allenamento quotidiano.

Il Training Autogeno contribuisce a produrre cambiamenti positivi:

  • a livello fisiologico, favorendo un riequilibrio del sistema nervoso vegetativo e del sistema endocrino, entrambi strettamente connessi ai vissuti emotivi
  • a livello fisico, migliorando lo stato di benessere e di salute generale
  • a livello psicologico, rafforzando le risorse interiori che consentono di affrontare e di superare più facilmente le difficoltà, i problemi e i conflitti della vita.

Il Training Autogeno per bambini

Il Training Autogeno (TA) è un metodo nato originariamente per essere insegnato agli adulti. In seguito, la tecnica è stata presto utilizzata anche con i bambini, attraverso l’adozione di opportune modifiche per la conduzione e per l’insegnamento degli esercizi.

Allora anche i bambini avrebbero bisogno di rilassarsi?
Spesso consideriamo l’infanzia il periodo della vita più felice e spensierato, dedicato al gioco, senza particolari responsabilità, ma…

Lo stress infantile

Sulla base della ricerca nel campo psico-pedagogico, l’APA (American Psychological Association) ha evidenziato che i bambini della società odierna si confrontano con una quantità decisamente maggiore di stress rispetto alle generazioni precedenti.
Lo stress infantile è uno stato di tensione che può manifestarsi attraverso alcuni sintomi:

  • Agitazione e nervosismo
  • Incubi e sogni di angoscia ricorrenti
  • Problemi di attenzione e concentrazione
  • Difficoltà nell’apprendimento scolastico
  • Disturbi intestinali a causa di problemi emotivi
  • Disturbi del linguaggio
  • Disturbi del sonno
  • Enuresi notturna
ta per bamini

Gli effetti del Training Autogeno per bambini

Il TA si è rivelato molto utile nella gestione dello stress infantile.
Praticando gli esercizi di Training Autogeno, è possibile:

  • ristabilire un buon equilibrio psicofisico
  • alleviare lievi disturbi di salute
  • migliorare la memoria e la concentrazione

I bambini che praticano regolarmente il TA risultano tranquilli, aperti, consapevoli di sé ed equilibrati. Quasi sempre si può osservare in loro anche un miglioramento in campo scolastico.
Con il TA, anche i bambini riescono a imparare a vivere meglio la loro quotidianità, acquisiscono capacità di comunicazione e relazione con gli altri in modo più efficace.

Elencando molteplici effetti benefici del TA sui bambini, è comunque doveroso segnalare che, in caso di disturbi più consistenti, il Training Autogeno non sostituisce una terapia. I bambini con problemi importanti vanno affidati alle cure di uno specialista competente.

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Insegnare il Training Autogeno ai bambini attraverso le fiabe

Il rilassamento profondo di TA, con i suoi esercizi e le sue formule, va imparato.
Per apprendere gli esercizi del TA, durante gli allenamenti i bambini necessitano la presenza e l’assistenza di un adulto: genitore, educatore, insegnante. Naturalmente, l’adulto in questione deve conoscere la tecnica del TA e conoscere le modalità specifiche del suo insegnamento ai bambini.

Il TA è adatto ai bambini dai 6 anni in su. Per i bambini più piccoli di sei anni, esistono tecniche di rilassamento specifiche, che si concentrano sul movimento del corpo.

Anche a un bambino di 6 anni è difficile rimanere immobile, tenere gli occhi chiusi per qualche minuto, concentrarsi su quello che racconta l’adulto… L’allenamento di TA non deve diventare per lui un altro obbligo da svolgere sbuffando! L’adulto deve far diventare l’esercizio un’attività piacevole e divertente, usando il gioco, guidando il rilassamento del bambino con l’ausilio di una fiaba che stimola la sua immaginazione.

L’allenamento autogeno

L’allenamento autogeno dei bambini al rilassamento e al cambiamento necessita una gradualità: si parte spesso dalla costruzione interattiva di favole che prendono avvio da un disegno oppure da un gioco fatto in movimento o utilizzando qualche giocattolo, pupazzo o marionetta.
Poi il conduttore fa sdraiare il bambino e racconta lui delle storie in grado di evocare immagini piacevoli.
Le favole narrate prevedono sempre una conclusione che permette ai bambini di ritrovare un’armonia interiore.

Le formule del TA vengono incluse nelle favole per diventare, come ci insegna Gisela Eberlein, “il principio attivo che dalla situazione della favola viene trasferito nella realtà di ogni giorno”.

Attraverso l’ascolto di semplici, divertenti e fantasiose storie, i piccoli possono visualizzare le loro emozioni per ritrovare il benessere e la tranquillità, scaricare le tensioni e superare positivamente le difficoltà che incontrano.  

Attraverso la fiaba i bambini imparano facilmente gli esercizi e li eseguono volentieri: la fiaba stimola la fantasia e la creatività nel bambino, lo aiuta a superare le difficoltà di concentrazione, a sentirsi sicuro di sé, fiducioso. E’ un’attività istruttiva e allo stesso tempo divertente.

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Gli esercizi di TA per i bambini

Solitamente ai bambini vengono insegnati:

  • la formula della calma
  • l’esercizio della pesantezza
  • l’esercizio del calore

Quando il bambino impara bene questi esercizi, essi sono già sufficienti per rilassarsi regolarmente e al bisogno, sia fisicamente che a livello emotivo e mentale.

Altri esercizi del TA non sono adatti ai bambini perché le istruzioni sarebbero troppo complicate per loro, inoltre non sarebbe possibile controllare la loro esecuzione per evitare modalità sbagliate di pratica.
Il bambino imparerà velocemente altri esercizi del TA una volta che diventa grande.

Ai ragazzi più grandi, di 10-12 anni, il TA può essere insegnato per mezzo degli esercizi tradizionali, sempre con la supervisione di un adulto. Poi possono praticarlo regolarmente da soli. Il passaggio da una pratica guidata a una personale autonoma deve essere graduale.

Secondo lo psicologo tedesco K. Vollmar,
un genitore che decide di insegnare il TA al suo bambino non solo sfrutta l’opportunità di aiutarlo nelle situazioni difficili ma, sperimentare insieme gli esercizi di TA, gli permette di dedicare al figlio un’attenzione consapevole e costruire con lui una relazione basata sulla fiducia reciproca, una relazione unica e funzionale

Perle di Salute – Il gioco del sonno

Per aiutare il nostro bambino a rilassarsi, possiamo fare con lui “il gioco del sonno”.
Il bambino si stende supino, chiude gli occhi e “fa finta”  di essere profondamente addormentato.
Dopo qualche istante, noi verifichiamo se è “veramente addormentato” e lui, stando al gioco, cerca di “convincerci” con il suo corpo di essere sprofondato in un sonno profondo.
Solleviamo il suo braccio e lo facciamo ricadere, anche l’altro braccio; poi facciamo la stessa cosa con le gambe, muoviamo dolcemente la sua testa… il bambino deve lasciar accadere tutto questo, abbandonandovisi il più possibile e sperimentando, per mezzo del gioco, un profondo rilassamento corporeo.
Scambiamoci anche i ruoli e lasciamogli verificare come riusciamo noi a rilassarci… come se fossimo addormentati.

Argilla e fangoterapia: cosa sono e perché fanno bene

L’uomo ha sempre cercato dei metodi per curare patologie e disturbi e, fin dall’inizio dei tempi, ha impiegato sostanze disponibili in natura. Oltre all’utilizzo dell’acqua e delle erbe, ha adoperato per tali scopi anche i minerali.
Secondo un papiro del 1500 a.C., l’argilla veniva usata come ingrediente di un farmaco per il mal di testa allo scopo di “raffreddare” il capo.
Dioscoride Pedanio, un medico greco vissuto nella Roma imperiale di Nerone, utilizzava l’argilla per trattare infiammazioni, anemie, cicatrizzare le ferite, migliorare la mucosa gastrica e depurare l’organismo da veleni e parassiti.

Questi rimedi sono stati tramandati nel corso degli anni e sono arrivati fino a noi: basti pensare che l’idrossido di alluminio, sostanza che compone l’argilla, viene ad oggi utilizzata come ingrediente di farmaci antiacidi, al fine di neutralizzare l’eccessiva acidità gastrica.

Argilla e fango

Oltre al suo utilizzo nella farmacologia, l’argilla viene ampiamente utilizzata in vari trattamenti di benessere e salute.
Negli istituti termali, l’argilla viene molto spesso applicata sotto forma di fanghi, ovvero mescolata con acqua per renderla pastosa.
Viene applicata in questa forma anche su viso e sul corpo, con scopi sia terapeutici che estetici.
Inoltre, può addirittura essere utilizzata per uso interno, sotto forma di capsule o gel d’argilla.

Proprietà terapeutiche dell’argilla

Esistono vari tipi di argille, che variano in base alla loro composizione chimica e allo scopo dei trattamenti. La gran parte di esse è composta da silicati di alluminio, ossido di ferro, calcio, potassio, sodio e magnesio.
Tutti questi minerali consentono all’argilla di avere riconosciute proprietà terapeutiche quali:

  • Detossificante: l’argilla ha proprietà assorbenti che possono catturare impurità, tossine e sostanze nocive.
  • Antinfiammatoria: quindi può essere utile nel ridurre l’infiammazione nei tessuti, come disturbi articolari e muscolo-scheletrici.
  • Cicatrizzante e lenitiva della cute: può essere utilizzata per trattare acne, eczemi, psoriasi, ferite e scottature, accelerando il processo di guarigione e riducendo l’infiammazione.
  • Assorbimento dell’umidità: l’argilla ha la capacità di assorbire l’eccesso di umidità dalla pelle, rendendola utile nel trattamento di condizioni come la dermatite da pannolino o le infezioni fungine (es: piede d’atleta, candida…).
  • Riduzione del dolore muscolare: gli impacchi di argilla calda possono aiutare a rilassare i muscoli e a ridurre il dolore associato a tensione muscolare, stiramenti o lesioni sportive.
  • Promozione della circolazione sanguigna: l’applicazione di argilla può favorire la circolazione sanguigna locale, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e accelerando il processo di guarigione.
  • Trattamento dell’odore corporeo: grazie alle sue proprietà assorbenti, l’argilla può essere utilizzata per assorbire gli odori corporei indesiderati, rendendola un ingrediente comune in alcuni deodoranti naturali.

Applicazioni dell’argilla

L’argilla può essere applicata in vari modi:

  • Maschere: composto di argilla ed acqua di consistenza fangosa, morbida, applicato direttamente sulla cute. Molto utile per trattare problematiche cutanee
  • Cataplasmi: composto di argilla ed acqua più denso della maschera, applicato su garze o teli in carta e poi posizionato sulla zona d’interesse. Usato spesso su dolori muscolari o infiammazioni articolari.
  • Bagni d’argilla: argilla aggiunta all’acqua della vasca da bagno. Questa applicazione è nota per alleviare il dolore muscolare, ridurre lo stress e migliorare la salute della pelle. Sono possibili anche pediluvi all’argilla, utili per le micosi, come il piede d’atleta.
  • Gel d‘argilla: soluzione di acqua ed argilla, dove la parte insolubile (impurità) si sedimenta, lasciando in superficie un liquido leggermente torbido. Questo può essere bevuto per effettuare una depurazione interna, o allo scopo di regolarizzare l’intestino (eseguibile solo con argille per uso alimentare).

L’argilla offre quindi una vasta gamma di benefici terapeutici per la salute della pelle e del corpo nel suo complesso.
Tuttavia, è importante saper scegliere il tipo di argilla e l’applicazione più adatti alle proprie esigenze.
Un professionista nell’ambito della idro-balneoterapia può informarvi sull’utilizzo più appropriato per voi o applicarlo lui stesso al momento del bisogno.