Il dolore alla spalla:  l’approccio olistico della MTC

Il dolore alle articolazioni è un disturbo molto frequente. Colpisce soprattutto gli anziani, a causa del naturale processo di usura delle articolazioni, ma si può manifestare in qualsiasi fascia d’età. Anche se non è una vera e propria “malattia”, il dolore alle articolazioni è un sintomo a volte molto invalidante.

L’articolazione della spalla, la più mobile del corpo umano, può svolgere doversi movimenti: in estensione, flessione, abduzione, adduzione, rotazione interna ed esterna.
In Medicina Tradizionale Cinese, a ciascun movimento è associato un Meridiano, un canale energetico, i cui punti trattano condizioni diverse:

  • infiammazioni (borsite, capsulite, tendinite…)
  • carenze e usura
  • impotenza funzionale
  • periartrite…

I dolori della spalla sono classificati come Sindromi “Bi”, cioè “ostruzioni”. Se non sono causati da traumi, sono dolori che compaiono in seguito a una cattiva circolazione energetica (ad esempio i dolori che compaiono al risveglio e scompaiono al mattino).
In altri casi si classificano invece all’interno delle Sindromi “Wei”, quando si associano ad impotenza funzionale, artrite, paresi o paralisi della spalla.

Saper interpretare il dolore

Il dolore fisico per la medicina cinese rappresenta una manifestazione di stasi, in particolare di stasi di energia e/o sangue. Anche se è il dolore alle articolazioni a creare il disagio, questo è in realtà solo un campanello d’allarme che deve farci ragionare sulle cause effettive del disagio.

Molto spesso i nostri pazienti ci chiedono il motivo della manifestazione di un dolore, se la tal vicenda può aver influito, o perché, nella tale circostanza, il problema alla spalla è tornato dopo che sembrava guarito …
Al terapista è richiesto un approccio seriamente olistico, in grado non solo di valutare e trattare una spalla, ma anche sviluppare la capacità di saper interpretare il dolore.

Curare il dolore all’articolazione è importante per la qualità della nostra vita, ma bisogna andare oltre alla cura del sintomo: bisogna risalire alla “radice”. Solo in questo modo si può risolvere definitivamente il problema.

Da cosa dipende il dolore alle articolazioni in MTC?

Tra i primi fattori alla base del dolore articolare ci sono cause esogene come il freddo, il vento e l’umidità.
Il dolore e il blocco funzionale conseguente sono dovuti al fatto che le energie che penetrano perturbano la circolazione energetica dei meridiani che interessano l’arto, o l’articolazione interessata, fino a determinare il blocco del suo fluire.

Altri fattori possono essere legati a traumi, o microtraumi, per esempio con movimenti ripetitivi (sport, attività lavorativa…).

Ma la questione va oltre e coinvolge il senso di unità mente-corpo che è alla base di questa disciplina. Nella MTC esiste la relazione tra il dolore articolare e le emozioni.

Quando il dolore alla spalla e la sua limitazione funzionale sono dovuti ad un conflitto interiore, quando alcuni atteggiamenti psico-emotivi hanno conseguenze sulla postura delle spalle, possiamo definire:

  • La “Sindrome di Atlante” relativa a chi esercita un eccessivo bisogno di controllo sulla realtà, con la tendenza a caricarsi tutte le responsabilità.
  • La “Sindrome di Ercole” relativa più spesso agli iperattivi, ai combattivi, agli irruenti, persone con una componente fisica dominante su quella intellettiva, che tendono a rifuggire dal divenire adulti.
  • La “Sindrome di Enea”, accade a chi non vede più un destino avanti a sé, sente esaurita le proprie potenzialità o  le vicende della vita hanno imposto dei cambiamenti non condivisi.

E ancora:

  • chi si blocca per il peso morale delle proprie scelte o per la difficoltà di essere coerenti
  • gli anziani, in cui il declino energetico si fa risentire nella perdita del tono muscolare delle spalle

Con questo non dobbiamo pensare che il dolore alle articolazioni dipenda sempre e comunque dagli aspetti emozionali. Più semplicemente, emozioni molto intense o protratte molto a lungo nel tempo possono favorire squilibri che, a loro volta, favoriscono il manifestarsi del dolore alle articolazioni, insieme spesso anche ad altri disturbi fisici.

SOSTENERE i nostri pazienti nel risanamento e nel percorso di crescita

E’ importante individuare le vie energetiche interessate, ciò è possibile in base al movimento della spalla che risulta alterato o bloccato e alla presenza di punti dolorosi, sia spontanei che provocati, lungo i meridiani.
La diagnosi sarà completata dall’anamnesi che potrà fare luce sulla causa scatenante e dall’esame della lingua che, secondo la MTC, consente di valutare lo stato energetico dell’organismo e le sue perturbazioni.

Se le articolazioni permettono il movimento, i dolori alle articolazioni lo limitano fino al totale irrigidimento. Questo vale a livelli fisico e a livello psichico.
La PRESSIONE dovrà SOSTENERE, laddove si creano carenze, ma anche SBLOCCARE nelle ostruzioni nei meridiani.

Esercizi e Benefici dello Stretching per lo sportivo e non solo

Stretching: Benefici e Vantaggi

Affrontare un’attività agonistica è, oggi più che mai, una scelta che impone una presa di coscienza differente del concetto di preparazione ed allenamento.

Preparazione atletica e visione tridimensionale della Salute

Nella prestazione sportiva e nella sua scrupolosa fase di avvicinamento serve integrare, oltre alle normali preparazioni atletiche, anche una visione tridimensionale dell’equilibrio individuale, rappresentato, e garantito, dalla fondamentale e continua interazione tra le tre aree principali della Salute di un uomo:

  • l’area strutturale: influenzata principalmente da recettori posturali non equilibrati e da atteggiamenti posturali errati che generano retrazioni muscolari sbilanciate e dolorose
  • l’area biochimica: costituita da quello che mangiamo, cosa e quanto beviamo
  • l’area psicologica: condizionata da emozioni, pensieri, paure, sentimenti che interagiscono con il nostro corpo

Per incrementare le proprie performance sportive, mantenendone allo stesso tempo la sostenibilità, risulta dunque fondamentale non tralasciare alcuno aspetto delle tre singole aree.

Migliora la tua performance sportiva con esercizi di stretching

Stretching e allungamento sono imprescindibili per mantenere in forma la struttura muscolo-scheletrica.

Stretching è un termine di provenienza angolofona, derivante dal verbo “to stretch”, traducibile in “allungare”. Nell’ambito dell’attività fisica, viene utilizzato per descrivere una metodica che consiste nell’esecuzione di specifici esercizi con l’obiettivo di allungare muscoli e mobilizzare articolazioni mantenendo il corpo in un buono stato di forma.

A cosa servono gli esercizi di stretching?

Gli esercizi di stretching servono per sollecitare, oltre alle fibre muscolari, anche il tessuto connettivo (tendini, fasce ecc.) presente nella struttura contrattile, che mantiene questa caratteristica solamente se viene regolarmente sollecitato con l’esercizio fisico. Fondamentale risulta quindi prevedere un tipo di attività orientata all’allungamento muscolare, sia con finalità di prevenzione degli infortuni che di recupero dopo l’allenamento.

Lo stretching, in condizioni non patologiche, si basa sul presupposto che maggiore allungamento ed  elasticità muscolari possono voler dire maggiore ampiezza dei movimenti, maggiore forza, maggiore risparmio energetico e maggiore coordinazione. Non va però dimenticato che un muscolo, per poter essere stirato o allungato adeguatamente, deve prima di tutto essere preparato attraverso una serie di specifiche sedute di massaggio, capaci di liberare quelle fibre muscolari che, a causa di miogelosi o contratture, risulterebbero intrappolate e, dunque, a rischio lesione nel caso di esercizi di allungamento.

Francoise Mezieres (1909-1991) scriveva: “… si allunga solo ciò che già può allungarsi. Come un elastico vecchio il tessuto si allunga nei punti sani, cioè dove non serve, mentre là dove è deteriorato, nella migliore delle ipotesi non succede nulla. Faremo delle bellissime ”asana” e delle splendide spaccate, ma tutte a carico di quella zona che si è potuta allungare, probabilmente extraestendendola e portandola verso il disequilibrio”.

Stretching e allungamento la combinazione vincente

Stretching ed allungamento, insieme al massaggio, sono strumenti fondamentali per chiunque si accinga ad intraprendere un’attività sportiva o per coloro che già la svolgono abitualmente.

Massaggio e Stretching alleati in 3D, dunque! Ma non solo per la struttura muscolo-scheletrica. Se consideriamo l’area psiche, infatti, insieme risultano capaci di influenzare direttamente la capacità di gestione dello stress, dando rilassatezza,  stimolazione e maggiori risorse per la gestione dei carichi o per il recupero dall’attività. Se pensiamo all’area biochimica, invece, regolarizzano e normalizzano la gran parte delle attività metaboliche utili al mantenimento dell’omeostasi, risolvendo inoltre possibili disequilibri potenzialmente dannosi per il raggiungimento dei propri obiettivi.

Ma che differenza c’è tra stretching ed allungamento?

Forse non tutti sanno che, nel corpo umano, i muscoli scheletrici, o volontari, vengono suddivisi in tonici e fasici. Il muscolo tonico è responsabile della postura, quello fasico del movimento. Ognuno dei muscoli in dotazione all’uomo ha una serie di fibre toniche ed una di fibre fasiche, con una preponderanza delle une rispetto alle altre a seconda della funzione primaria che quel muscolo deve svolgere.

Essendo differenti nella funzione, richiedono necessariamente esercizi specifici per essere mantenuti adeguatamente elastici e prestanti.

  • I muscoli tonici, ad esempio, si allungano con esercizi di mantenimento della posizione prolungata nel tempo (10/12 minuti di statica per ciascuna posizione);
  • I muscoli fasici invece con esercizi di stiramento di durata minore (1 minuto max).

Stretching e AllungamentoQuali sono i principali metodi di stretching?

Esistono varie tipologie di stretching, tra cui:

  • Statico
  • Dinamico
  • Balistico
  • Attivo
  • Passivo
  • Propriocettivo…

Ogni tipologia di stretching ha benefici specifici, rischi e modalità di esecuzione. La risposta alla domanda risulta dunque sicuramente complessa, perché è legata all’individualità e soprattutto agli obiettivi, sportivi e non, che ciascuno si pone.

Alla luce di questo, risulta di fondamentale importanza affidarsi a professionisti del settore per iniziare, continuare ed evolvere una qualsiasi attività sportiva, affinché sappiano indirizzare l’individuo verso la scelta di attività efficaci per il raggiungimento dei propri obiettivi.

MASSAGGIO E STRETCHING: ALLEATI PER IL BENESSERE

Il nostro corpo ci chiede equilibrio, in ognuna delle cose che facciamo: costringerlo ad una continuativa permanenza in posizione seduta, oppure sovraccaricarlo di allenamenti senza una adeguata preparazione, risulta per lui assolutamente deleterio.

Il benessere del corpo sta nel mezzo, nell’esatto confine tra il troppo ed il troppo poco, ed è strettamente influenzato dal movimento a cui lo sottoponiamo e dall’elasticità muscolare che lo caratterizza.

Chi vive oggi una vita energica ed appagante lo sa bene e, per non perdere queste condizioni privilegiate, persegue incessantemente il rispetto di questi due concetti chiave, inscritti nella fisiologia stessa del tessuto muscolare. La moltitudine di fasci di fibre elastiche che lo compongono, devono infatti poter scorrere liberamente tra di loro per mantenersi tali ed il massaggio risulta uno strumento fondamentale per poter garantire questa condizione vitale. Grazie alle sue specifiche manualità, infatti, riesce a rimuovere le “gabbie” che intrappolano le fibre bloccate dalle cattive abitudini.

Unendo all’effetto del massaggio quello potenziante dello stretching, somministrato coerentemente rispetto al distretto da ripristinare, si ottengono importantissimi risultati in termini di durata, garantendo al paziente un periodo di benessere più duraturo.

Le piacevoli sensazioni legate alla libertà nel movimento, le infinite possibilità di un corpo agile e flessibile e le incredibili energie che scaturiscono da una struttura mantenuta elastica, contribuiscono a rendere la Vita dell’individuo decine di volte più appagante e soddisfacente.
Imparare come utilizzare al meglio questi due “alleati per il benessere” è un’opportunità imprescindibile per ridare benessere a tutti i nostri pazienti!

Il corpo ad alta quota: rimedi per semplici fastidi che insorgono durante il volo

Le tanto attese e meritate vacanze si avvicinano sempre di più e molti di noi, per raggiungere le loro mete, dovranno affrontare lunghe trasferte. Sebbene il viaggio sia già parte dell’esperienza, l’idea di passare molte ore in aereo, piuttosto che in auto o in treno, per tante persone rappresenta motivo di disagio.

Cosa accade al nostro corpo ad alta quota?

Nei viaggi aerei il nostro corpo subisce alcune variazioni, che vengono poco tollerate se la nostra Salute non è in equilibrio.

In cabina l’aria viene mantenuta sotto controllo con precise temperature e con bassissima umidità (25%), che comporta una maggiore secchezza di occhi, naso e gola.

Inoltre, la pressione dell’aria subisce variazioni, specialmente durante la fase di decollo e di atterraggio. Ad alcuni passeggeri potrebbe capitare di provare la sensazione di avere le “orecchie tappate” o fastidio a naso, gola ed orecchie. Le forti pressioni possono modificare momentaneamente quelle delle membrane interne al nostro corpo. Per questo motivo è consigliato masticare, deglutire o soffiare il naso durante queste fasi di volo.

La pressione inoltre agisce sulla circolazione, rendendo difficile il riassorbimento dei liquidi, causando per questo gonfiore, soprattutto alle gambe. Per chi soffre di problemi circolatori si può ricorrere alle calze a compressione graduata, prescritte dal medico o consigliate dal farmacista di fiducia, a seconda dell’importanza della problematica. Dei gambaletti con la stessa funzione sono venduti anche nei negozi di molti aeroporti.

E’ sempre sconsigliato mantenere una posizione troppo a lungo. L’immobilità può causare contratture e dolori muscolari, oltre che ai già citati gonfiori. Per questo è utile cambiare posizione, fare dello stretching e alzarsi, ogni tanto, se possibile.

Le terapie manuali ci aiutano a prevenire alcuni disagi

È fondamentale sapere che un corpo in salute è meno sottoposto a questi disturbi. Le terapie manuali sono in grado di preparare il fisico ad affrontare al meglio queste situazioni, nelle quali viene sottoposto a stress.

Delle sedute preventive di massaggio, drenaggio o di osteopatia possono mettere il corpo in condizioni di equilibrio e consentire di goderci la vacanza, fin dal primo minuto, dimenticando caviglie gonfie e cervicali doloranti!

Qualche semplice esercizio per alleviare i più comuni disagi

Alcuni semplici esercizi migliorano la circolazione e rilassano la muscolatura, rendendo il nostro viaggio più piacevole.

Si consiglia di ripeterli secondo necessità; si possono eseguire da seduti, senza disturbare gli altri passeggeri:

  1. rotazione delle caviglie: fate ruotare il piede, a destra e sinistra
  2. con il piede in appoggio, spingete sulle punte
  3. seduti e piegando le gambe, portate le ginocchia verso il petto
  4. spalle rilassate, fatele ruotare, in senso orario e antiorario
  5. stretching del collo 1:  ruotate lentamente la testa
  6. stretching del collo 2: piegate lentamente il capo verso destra e sinistra / in altro e basso, mantenendo la posizione per qualche secondo
  7. unite le mani e portatele sopra la testa; a braccia teste spingete verso l’alto, mantendo la posizione per qualche secondo

Buon viaggio a tutti!

HOLOS by CSTM di Elisa Bernacchi – docente e terapista CSTM – Diplomata in Massaggio del tessuto connettivo e in Drenaggio linfatico manuale

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Amore e Digestione: trattare la Gastrite

Tutti i giorni facciamo provvista di cibo e di esperienze! E tutti i giorni dobbiamo digerire, sia il cibo che le esperienze. Mangiare è gradevole, la ricerca di “ghiottonerie” è un atteggiamento sano, ci spinge a essere curiosi, a sperimentare per conoscere. Vivere, avere relazioni, imparare cose nuove è come mangiare: bisogna digerire, introiettare, eliminare il superfluo.Ma se esageriamo, o il Sistema ha qualche difficoltà, avremo sensazione di pesantezza, gonfiore o dolore allo stomaco, difficoltà di deglutizione o rigurgiti acidi … Ciò che dovrebbe scendere, ristagna, se non addirittura risale! Oppure scende in modo incontrollato; compaiono scariche di diarrea, colite e stitichezza.

E quando arriva la maledetta gastrite?

La gastrite, comunemente detto mal di stomaco, può dipendere da una componente organica o funzionale dello stomaco. Sicuramente è uno dei visceri più sottoposti alla componente psicoemotiva. In particolare è l’ansia, dettata dall’incertezza, l’emozione che più lo colpisce!

In soccorso arrivano, della millenaria tradizione asiatica, i Canali e i Punti Energetici per risolvere situazioni di reflusso gastrico, gonfiore, meteorismo, stipsi, malassorbimento… Quindi:

  • Due Meridiani che rappresentano la Terra, la capacità di nutrimento nell’uomo, il canale dello stomaco e il canale della milza-pancreas.
  • I Punti, la loro localizzazione e trattamento per la motilità, per far scendere e far salire, per stimolare la funzionalità dell’apparato.
  • L’interpretazione taoista dei punti: come ST23 Tai Yi, Unità suprema, coerentemente con il suo nome, è in grado di “armonizzare il QI gastrico, tranquillizzare lo spirito e rinfrescare il Calore del Cuore”; ovvero gestire la componente emotiva della gastrite.
  • Uno strumento diagnostico alla portata di tutti: la valutazione delle feci!

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Alcune possibili cause del dolore alla spalla

Il tuo paziente ha un dolore alla spalla? Si sveglia la notte o non trova una posizione in cui dormire?
Di giorno movimenti semplici come indossare una giacca o sollevare il braccio sono dolorosi?

Quali sono le possibili cause del dolore alla spalla?

Devi sapere che il dolore della spalla, per diffusione, è secondo solo al mal di schiena; è uno dei sintomi più comuni per cui il paziente si rivolge al terapista e può essere molto invalidante, poiché quest’articolazione è indispensabile per la maggior parte delle azioni della vita quotidiana.

Le cause della spalla dolorosa sono molteplici, fra queste vanno ricordati:

  • I disturbi posturali
  • I punti trigger miofasciali e le tendiniti
  • In alcuni casi persino i visceri possono provocare dolore alle spalle.

Saper valutare e trattare una spalla, da molteplici punti di vista, è un occasione irrinunciabile per ogni terapista! 

Nevralgia e Riflessologia Plantare

Il dolore provocato da una nevralgia del trigemino può essere talmente acuto da superarne qualunque altro, provocando, in chi ne soffre, letteralmente terrore di un nuovo episodio!
Non sempre la cura farmacologica riesce a contenere il dolore e spesso la soluzione invasiva è quella che offre la maggior garanzia di successo, grazie anche alla grande evoluzione della chirurgia neuro- vascolare.

Ciò non toglie che, prima di operare, forse è opportuno tentare anche con le terapie complementari. Se l’agopuntura è annoverata tra le terapie che hanno un discreto successo su questa patologia, significa che anche la riflessologia plantare può essere efficace, in quanto anch’essa agisce per via riflessa, mediante la stimolazione di determinati punti che portano ad un deciso miglioramento dello stato acuto del dolore.

Un approfondimento delle conoscenze in campo neurologico, abilità nell’analizzare ed interpretare elementi utili all’identificazione di un corretto protocollo riflessologico specifico forniranno a tutti i terapisti interessati maggiori competenze per il trattamento del paziente in caso di nervralgie del Trigemino.

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La cellulite: da inestetismo a disfunzione

La cellulite, patologia o mero inestetismo? Ecco, come liberarsene

“Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere!” (Jean Cocteau)

Dal corpo allo specchio il passo è breve. Tra i difetti estetici più combattuti e detestati dalle donne c’è sicuramente la cellulite. Lo specchio nello svolgere la sua “opera di verità”, tanto puntuale quanto frustrante, a volte confonde la nostra capacità di percepire il nostro organismo nella sua totalità. Spesso, infatti, ci si sofferma alla superficialità degli inestetismi dimenticando che questi possono rappresentare sintomi di disfunzioni più profonde.

Definire la cellulite una vera e propria patologia è, ancora oggi, un azzardo. Allo stesso tempo, però, considerarla un solo problema estetico lo è ancora di più!

Il segno tipico che la contraddistingue, la pelle a buccia d’arancia, testimonia una condizione di sofferenza del tessuto sottocutaneo, caratterizzato sempre da una modificazione del pannicolo adiposo che porta alla creazione di agglomerati di noduli fibrosi, tendenti ad infiammarsi e quindi a provocare dolore e fastidi.

L’evoluzione degenerativa che la contraddistingue dovrebbe indurre chi ne soffre ad intraprendere un percorso di intervento serio per sconfiggere la cellulite ed evitare che i disturbi diventino cronici al punto tale da compromettere non solo la propria qualità della vita, ma anche la propria autostima.

Un terapista attento e scrupoloso, invece, non può esimersi dall’acquisire quelle competenze specifiche sulla cellulite che lo rendano capace di aiutare il paziente a riconoscerla e contrastarla.

La cellulite non è una condanna, ma è un problema che ha una soluzione, basta rivolgersi agli esperti che sapranno indicarvi il rimedio giusto per eliminare la cellulite definitivamente.

 

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LA CERVICALGIA CI DISTOGLIE LO SGUARDO DALL'ORIZZONTE

Cervicalgia e Massoterapia

“Un guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni!”

In questa frase di Paulo Coelho sembra celarsi, in maniera incredibilmente efficace e poetica, quale sia il rischio principale corso da chi soffre degli effetti della cervicalgia, quel famigerato mal di testa.

Di fronte ai tipici sintomi della cervicalgia, quali offuscamento della vista, formicolii e intorpidimento, rigidità del collo specie al mattino, vertigini o ronzii alle orecchie e senso di nausea, le attività quotidiniane divantano delle verie e proprie sfide, al punto da compromettere anche l’umore di chi soffre di dolore cervicale. I sintomi posso avere entità variabile, ma in genere si percepisce un aumento del peso del proprio cranio, che induce ad un abbassamento del volto e degli occhi capace di ostacolare uno dei fondamentali compiti della struttura muscolo-scheletrica: quello di mantenere l’orizzontalità dello sguardo.

Il cranio è la parte più elevata del corpo umano, oltre che quella più pesante e, per la sua conformazione scheletrica e muscolare, soffre delle anormali tensioni a carico dei muscoli del dorso, delle spalle e del collo. Imparare nuovi strumenti per mantenere la capacità contrattile di questi muscoli diviene, dunque, fondamentale per diminuire il dolore tipico della cervicalgia, per contenerne gli effetti e per ridurne gli episodi, ridando così ai “guerrieri” la loro capacità di guardare dritti in faccia i propri sogni.

Massoterapia per risolvere i disturbi del dolore cervicale

Un ottimo alleato per risolvere i fastidi della cervicalgia è la massoterapia cervicale che valuta l’interessamento dell’intera area anatomo – funzionale e la tratta mediante diverse tecniche fisioterapiche.

PUBALGIA: L'INCUBO DEGLI SPORTIVI…E NON SOLO!

La pubalgia è un dolore inguinale, o della zona pubica che colpisce prevalentemente gli sportivi agonisti, ma anche le donne in gravidanza, coloro che praticano sport a livello amatoriale e, più in generale, soggetti che non presentano un’adeguata muscolatura addominale.
E’ una patologia molto invalidante che può arrivare a provocare l’incapacità parziale, o totale, di praticare attività sportive, con danni notevoli agli sportivi stessi.

I sintomi dolorosi, associati a infiammazione dei tendini della coscia, sono frutto di squilibri posturali e muscolari che rimangono con eccessiva frequenza indecifrati o irrisolti.
Le possibili cause sono disequilibri muscolari e posturali a carico degli arti inferiori e della schiena.
Una diagnosi precoce e il ripristino dell’equilibrio di queste strutture è alla base di una terapia adeguata, efficace e durevole.