Affrontare positivamente la menopausa con la Medicina energetica

Menopausa, perimenopausa e Sindrome Climaterica

La menopausa inizia quando è trascorso un anno dalle ultime mestruazioni ed è un naturale e fisiologico processo che si verifica nella vita delle donne.
La menopausa è preceduta da un periodo di assestamento, la perimenopausa. Per la maggior parte delle donne, quest’ultima fase dura parecchio, dai 4 anni fino ai 10 anni.
Durante questo periodo i cicli mestruali diventano irregolari e iniziano a manifestarsi alcuni dei sintomi tipici quali:
  • sbalzi d’umore
  • disturbi del sonno
  • modificazioni dell’umore
  • ansia o palpitazioni, depressione
  • secchezza delle mucose, in particolare all’apparato genito-urinario
  • cali della libido e dell’attenzione
  • e… le maledette vampate, quella sensazione di aumento della temperatura corporea improvvisa e immotivata!
Questi sintomi, che caratterizzano la Sindrome Climaterica e la menopausa, hanno una grossa influenza sulla qualità della vita delle donne ed hanno un impatto sociale non indifferente, considerando che colpiscono le donne nel pieno della loro attività lavorativa e sociale.

In un’ottica energetica

Da un punto di vista energetico, i periodi della menopausa e della Sindrome Climaterica sono connotati da eccesso del Fuoco, da bilanciare tonificando l’Acqua per controllare la temperatura corporea ed inumidire gli occhi, gli organi sessuali, le articolazioni e i muscoli.
Dal momento che l’Acqua è associata ai Reni, le vampate sono un sintomo della carenza di Qi, di energia vitale renale.
La Medicina Tradizionale Cinese consiglia di sostenere l’organo Rene soprattutto in questo periodo, in quanto i tessuti governati dal Rene subiscono un’involuzione (ossa, denti, orecchie, capelli, cervello, capacità riproduttive e sessualità).
Per tonificare l’Organo Rene si possono anche usare degli accorgimenti nella dieta quotidiana, utilizzando, ad esempio, delle erbe leggermente salate come le alghe.

Altre buone abitudini da considerare

Altre buone abitudini da prendere in considerazione per sostenere questo periodo di trasformazione sono:
  • smettere di fumare: il fumo è calore, indebolisce le ossa e può irritare ulteriormente la vescica
  • ridurre alcol e caffeina
  • dedicarsi ad un esercizio fisico regolare: fare delle belle camminate sostiene il metabolismo che tende a rallentare e può aiutare a tenere sotto controllo il peso
  • dedicarsi ad attività rasserenanti: la meditazione, gli esercizi di consapevolezza, lo yoga, ma anche il ballo o la musica in genere.
Come sempre, è importante adottare un atteggiamento emotivo psicologico positivo rispetto ai cambiamenti che stanno avvenendo al corpo e all’identità sociale, abbracciando la nuova stagione della femminilità con ottimismo.
Possiamo imparare a rallentare i ritmi, riducendo la presa in carico, e provare a sbarazzarci del mito della giovinezza da mantenere a qualsiasi costo!
Consideriamo la menopausa come un’opportunità di rilancio, per riappropriarci del nostro corpo, con maggiore amore e rispetto per ciò che siamo!

La Medicina Tradizionale Cinese a sostegno del cambiamento

Nella fisiologia femminile, un valido supporto è indubbiamente fornito dalla Medicina Tradizionale Cinese e dalle pratiche attuate in tutta l’Asia orientale.
Indispensabile, per tutti gli operatori della salute, è saper offrire il più rapido sollievo ai vari sintomi che si manifestano, via via, nei periodi della premenopausa e menopausa, che possono perdurare per parecchi anni.
Fondamentale risulta quindi conoscere come effettuare la diagnosi energetica che consente di scegliere fra le varie proposte di trattamento.

La fame emozionale: di cosa si tratta e semplici strategie per gestirla

Se ci fosse un “conta calorie” nel nostro corpo, sarebbe molto semplice gestire il peso corporeo ed i pasti della giornata.
Purtroppo nessun sensore sulla quantità di cibo che ingeriamo è presente. Ed il nostro corpo si attiva sempre per digerire ed assorbire tutto ciò che viene introdotto. Non esiste la possibilità di scartare, dal processo digestivo, ciò che è in eccesso.

Le regolazioni del bilancio energetico

Il nostro corpo ragiona ancora in modalità ancestrale, quando il cibo scarseggiava ed era fondamentale fare “incetta” e trattenere il più possibile l’energia derivata da pasti scarni e saltuari.

Il nostro organismo può contare però su due sistemi fisiologici che regolano il bilancio energetico:

  1. la regolazione a breve termine
  2. la regolazione a lungo termine

Il primo sistema regola la quantità e la frequenza dei pasti della giornata ed è legata, per esempio, alla distensione dello stomaco, alla produzione di alcuni ormoni quali grelina (che stimola l’appetito), colecistochinina ed incretine (che inibiscono l’appetito).

Ormoni quali leptina ed insulina, invece, intervengono sul lungo periodo determinando una sensazione di sazietà.

Questi meccanismi fisiologici, se correttamente seguiti, porterebbero ad avere un’alimentazione regolare seguendo i ritmi biologici di fame e sazietà legati ai 5 pasti della giornata (colazione, pranzo, cena e due spuntini).

La fame emozionale

Meccanismi volontari/psicosociali ed ambientali si uniscono agli stimoli fisiologici, alterando a volte i corretti bioritmi.

Se la “fame” è il meccanismo che regola l’introito calorico della giornata, rispondendo a stimoli biologici per soddisfare il bisogno primario di nutrirsi,l’appetito” o “la voglia di” rappresentano il desiderio di assumere cibi ben precisi, spesso ipercalorici e che appaghino il gusto, legato ad uno specifico stato emotivo.

Questa fame emozionale, non legata ad un reale fabbisogno, è più difficile da controllare, porta alla ricerca di particolari categorie di cibo, dolce o salato, morbido o croccante ma la cui funzione sia consolatoria oppure gratificante oppure calmante.
Di solito si accompagna a sensi di colpa ed appare in momenti specifici della giornata: più frequentemente serali o quando ci si rilassa.

La fame emozionale riesce a non tenere conto dei segnali di sazietà che il corpo invia al cervello. E’ come se abbassasse questa soglia per poter introdurre altro cibo fino, a volte, a non sentirsi molto bene quando la situazione va tanto oltre.

Programmare gli “sgarri” durante la dieta

Gli sgarri determinati dagli attacchi di fame nervosa portano, in alcuni casi, ad un aumento di peso e sono spesso riferiti come la causa principale di fallimento di diete dimagranti.
Quando si segue un regime dietetico è dunque consigliabile attivare degli sgarri che diano soddisfazione e che vengano fatti con consapevolezza e piena gratificazione: non aiuta “rubare” un pezzetto di una brioche integrale di nascosto; è meglio mangiarne una intera che piaccia (quindi anche al cioccolato) gustandola fino all’ultima briciola.

Ricordo che un pasto extra, come può essere quello di Natale, fa ingrassare di 200-300 grammi effettivi di grasso, mentre spizzicare continuamente può portare ad aumentare di qualche chilogrammo all’anno senza accorgersene.

Godiamoci l’attacco di fame nervosa

Si mangia non solo con la bocca, ma anche con la vista ed il cervello: provate, quando si presenta l’attacco di fame nervosa, a sedervi ed a gustare il cibo che avete cercato in quel momento.
Toglietevi lo sfizio e non sentitevi in colpa!
Questo servirà a diminuire la frequenza con cui questi attacchi si presentano, perché anche la vostra mente ne è appagata.

Come intervenire quando non è fame fisiologica ma fame emozionale?

Un percorso integrato, con il supporto psicologico che renda consapevoli del problema accompagnato da tecniche di rilassamento, può essere sicuramente di aiuto.

L’altro supporto è assecondare i propri bioritmi: seguire la fame fisiologica ed i ritmi circadiani di fame e sazietà impedisce di arrivare anche affamati al momento dell’attacco di fame nervosa.
Quindi…

  1. Cercate di fare i 3 pasti principali più 2 spuntini: essere affamati amplifica la fame nervosa.
  2. Scegliete alimenti ad elevato potere saziante (verdure, legumi, cereali integrali): una sazietà che dura più a lungo placa la fame fisiologica, che non si sovrappone alla fame emozionale.
  3. Non fate la spesa a stomaco vuoto: nel carrello entrerebbero tanti prodotti “fuori lista” che, se tenuti in casa, stimolano il pensiero dello “sgarro”.
  4. Toglietevi gli sfizi in modalità consapevole, gratificante e serena: non è il singolo evento che crea problemi, ma il susseguirsi quotidiano.

Il tuo nutrizionista saprà sicuramente consigliarti su come organizzare il tuo piano alimentare, partendo da un’organizzazione equilibrata dei pasti della giornata e della settimana. Perché, ricordandoci che la Salute inizia dal carrello, è bene trovare un equilibrio che ci consenta di mantenerci in Salute!

Sonno e sogni nella Medicina Tradizionale Cinese

Le tue ore di sonno sono adeguate all’età?

La quantità di sonno necessaria varia in base all’età: generalmente diminuisce gradualmente nell’arco della vita; è massima nei neonati e minima nelle persone anziane. Pertanto bisognerebbe tenere conto dell’età per valutare se il sonno di una persona è appropriato oppure no.
Quel che è certo è che un sonno ristoratore è un indicatore vitale della nostra salute generale e del nostro benessere.
Dormire bene è una sensazione soggettiva. In realtà si considera insonne la persona che riferisce di “non dormire bene” o “non dormire a sufficienza”.
Solo tu puoi dire: “non ho dormito abbastanza!”.

Il sonno deve portare ristoro

In ogni caso le persone devono avere la sensazione che il sonno porti ristoro, relax, serenità e, non ultimo, rigenerazione, ricreazione.
È così anche per la Medicina Cinese, la funzione di una bella dormita è duplice:

  • disintossicare l’organismo da tossicità e dai catarri mentali, ovvero dai pensieri che avvelenano la mente
  • ri-creare il pensiero: anche in estremo oriente si conferma che… “la notte porta consiglio”!

Neonati e bambini dormono di più primariamente perché il sonno influisce sulla loro crescita, favorendo lo sviluppo cerebrale, soprattutto il sonno nella fase REM, quello più leggero. Ed è proprio durante il sonno che si consolida la memoria e l’esperienza di tutto ciò che il neonato apprende durante il giorno.

Dormire è un’attività

In Medicina Tradizionale Cinese (MTC), tante cose succedono quando lo Yang (il regno dell’attività, della veglia, la solarità) indietreggia al subentrare dello Yin (la fase del riposo e dell’introiezione, lunare).

Dormire è una vera e propria attività da cui dipendono:

  • la memoria ed il consolidare le esperienze
  • lo stimolo della secrezione dell’ormone della crescita a rinforzo del sistema immunitario
  • la pulizia del cervello: “riordinare le idee” e “rassettare”, sgombrando da tossine, dal superfluo, dal sovraccarico.

Chi comanda un buon sonno?

In MTC tutti gli organi partecipano al processo di avvio dello Yin-sonno. E tutti gli organi affidano alla possibilità di dare forma ad un sogno, il messaggio del loro stato di salute, affinché, grazie alla consapevolezza e all’interpretazione del sogno, la coscienza ne venga informata.

I sogni raccontano

Secondo la MTC è possibile riconoscere le malattie e capire le relazioni attraverso i sogni che a loro volta vengono collegati alle principali turbe globali dell’energia:

  • troppo Yin: si sogna di attraversare spaventose distese di acqua
  • troppo Yang: nei sogni ci sono incendi, ustioni, bruciatura

Troppo Yin è una condizione che si verifica quando una persona è estremamente freddolosa, o con edemi (troppo liquido); mentre il Calore, come eccesso di Yang, corrisponde a  febbre, agitazione, impossibilità di stare fermi, viso arrossato e sete, con consumo, oltre che di liquidi, anche di yin e di Qi, che portano alla sudorazione.

Oppure:

  • eccesso di Energia nella parte alta del corpo: si sogna di volare
  • eccesso di Energia nella parte bassa del corpo: si sogna di cadere, precipitare nel vuoto
  • vuoto di Qi a livello delle gambe: si sogna di correre senza avanzare

Sono indicazioni molto utili per i terapisti energetici che sapranno quali meridiani vanno sostenuti in un trattamento e quali, invece, vanno dispersi!

Il Cuore è l’Imperatore

Il Cuore è l’Imperatore, il Papa che fa da ponte tra il Cielo e la Terra.
Il sonno è il momento in cui gli Shen, i vari aspetti della coscienza, tendono a manifestarsi e questi sono intimamente collegati al sangue.
Ogni alterazione del movimento Cuore (il Cuore è il maestro del sangue) determina l’insorgere dell’insonnia.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, le attività mentali e la coscienza risiedono nel Cuore, che influenza le nostre emozioni, alloggia lo Shen, il responsabile dell’affettività, del pensiero, della coscienza, della memoria per gli avvenimenti lontani nel tempo, del sonno, della consapevolezza.La storiografia classica cinese insegna che i sogni che parlano di uno squilibrio del Cuore saranno:

  • montagne, fuoco e fiumi; in estate, sogni di ustioni: è uno stato di cuore/Vuoto
  • risa o risa di fronte a pericoli, timore: è uno stato di cuore/Pieno

Anche gli altri Organi dialogano attraverso i sogni

Non solo il cuore la canta chiara, anche gli altri Organi dialogano attraverso i sogni.

Per esempio, se il Polmone non sta bene invierà un sogno fatto di oggetti bianchi e ferite sanguinanti, massacri e sangue, sogni di oggetti meravigliosi, d’oro o di ferro. In autunno, sogni di guerra. È un Polmone che racconta di uno stato di Vuoto.
Sognare di essere in lutto, di pianti e di paura, sogni di volare, sogni inquietanti, di spavento, ondeggiare come portati dal vento, sogni di soldati … sono sogni di Polmone/Pieno.

Perle di Salute – Bagno caldo e lavanda per favorire il sonno

Un bagno caldo prima di andare a dormire è una buonissima abitudine: rilassa e favorisce il sonno.
Se poi si vuole potenziare l’effetto rilassante del bagno, si può aggiungere nell’acqua della vasca un cucchiaio di sale grosso (meglio se integrale o rosa dell’Himalaya) e 6 gocce di olio essenziale di Lavanda.
In alternativa anche un batuffolo di cotone posizionalo sotto il cuscino, in modo da inalarne gli effetti durante la notte, è una buona soluzione

L’agopuntura nel trattamento delle emicranie e delle cefalee

Cefalea, un problema contemporaneo

La cefalea, termine che comprende in realtà un ventaglio di patologie diverse fra loro fra le quali l’emicrania, la cefalea muscolo tensiva, l’emicrania a grappolo, la nevralgia trigeminale, sta diventando un problema molto diffuso nel mondo occidentale.

La qualità di vita dei pazienti che soffrono di cefalea è gravemente intaccata: la loro vita sociale, familiare e professionale ne viene gravemente influenzata.
Inoltre, le terapie proposte per controllare le crisi o per prevenirle, purtroppo non danno ancora i risultati attesi e spesso comportano la comparsa di effetti collaterali che ulteriormente complicano la quotidianità di queste persone.

Origine delle cefalee

Di fronte ad una persona che soffre di mal di testa, occorre ricercare tutte le patologie organiche che possono nascondersi e quindi escludere una “cefalea secondaria“.
Una volta stabilito che non si tratta di cefalea secondaria, bisogna individuare la causa determinante.

L’origine delle cefalee è a tutt’oggi misteriosa, anche se sono stati fatti passi avanti nella comprensione dei meccanismi biologici che portano all’instaurarsi dell’episodio doloroso e alla sua cronicizzazione, come anche nello studio dei fattori di rischio e di quelli scatenanti l’attacco acuto

Cefalea tensiva ed emicrania

La cefalea tensiva è la forma più diffusa di mal di testa. È dovuta alla contrazione dei muscoli del cranio e del collo e si manifesta come una morsa che stringe la testa a casco; è il famoso “cerchio alla testa”.

L’emicrania è un tipo di cefalea, tra le forme morbose più invalidanti in assoluto, caratterizzata da attacchi ricorrenti di dolore della durata di 4-72 ore.
Il dolore tipicamente è unilaterale, pulsante, di intensità media o forte, viene peggiorato dall’attività fisica di routine e si associa a nausea e/o ipersensibilità alla luce e ai suoni.

Le cause dell’emicrania

Diversi sono i fattori che possono scatenare o aggravare un attacco di emicrania nei soggetti predisposti e tra questi rientrano:

  • fattori psicologici
  • fattori ormonali
  • fattori alimentari
  • fattori ambientali
  • fattori farmacologici

Anche se non se ne conoscono esattamente le cause, il meccanismo più frequente che scatena la crisi è la variazione del calibro dei vasi cranici.

C’è quello che viene definito il “meccanismo a due tempi”:

  • nel primo tempo si determina una contrazione delle pareti vasali del cranio
  • nel secondo tempo c’è la loro dilatazione, con liberazione di sostanze che scatenano, a loro volta, la crisi.

Questo è il meccanismo più “accreditato”, tuttavia non si conosce attualmente quali siano le cause che lo determinano.

Per queste ragioni si parla di “cefalee primarie”, un tempo chiamate “cefalee essenziali”, tutti termini che vogliono dire: cefalee senza causa conosciuta.

Terapia non farmacologica: l’agopuntura

Tra le diverse terapie non farmacologiche disponibili, l’agopuntura è stata oggetto, nel corso degli anni, di numerosi studi scientifici che ne hanno documentato l’efficacia nel trattamento e la profilassi delle cefalee, dell’emicrania ed in genere di tutti i tipi di mal di testa contrastando, inoltre, lo stress e l’ansia che ne sono spesso la causa principale.

Questa antica tecnica rappresenta una efficace opzione terapeutica non farmacologica per ridurre la frequenza, la durata e l’intensità degli episodi dolorosi.

L’agopuntura, quindi, non solo si dimostra un valido strumento terapeutico nei casi in cui non si raggiungano risultati soddisfacenti dalla terapia farmacologica, ma anche nei casi in cui sia auspicabile limitare l’impiego di farmaci o in cui l’assunzione di farmaci sia controindicata.
La Medicina Tradizionale Cinese considera le cefalee come la conseguenza di squilibri energetici e fisiologici “generali”.
Il dolore cefalico diviene quindi, l’ultimo anello di una catena di eventi che lo precedono e lo determinano.
La terapia, piuttosto che aderire ad un protocollo standardizzato, sarà pensata per agire sul particolare tipo di disequilibrio energetico responsabile della comparsa della cefalea in quella persona e in quel momento.
Infatti, in questa visione, l’intento non è tanto di curare la cefalea, quanto di prendere in carico la persona nella sua interezza

Perle di Salute – Consigli per limitare gli episodi dolorosi

Una moderata attività fisica aiuta ad allentare la tensione psicofisica e migliorare il sonno, fondamentale per il riequilibrio psicofisico.
Inoltre, dato che una delle cause più comuni del mal di testa è la disidratazione, è indicato bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
In caso di emicrania, l’assunzione di determinati alimenti ricchi di istamina come il cioccolato, i formaggi, gli agrumi, gli alcolici, i crostacei, le banane e i salumi insaccati è da evitare.

 


L’agopuntura è una pratica medica che richiede
studi approfonditi e molta esperienza, pertanto è
fondamentale affidarsi a professionisti specializzati.

Allergie e stanchezza: l'altro lato della primavera

La primavera è la stagione dove la natura si risveglia, le giornate si allungano, le temperature diventano più miti e passiamo volentieri tempo all’esterno. Ci sentiamo carichi di nuova energia e pronti ad affrontare nuove sfide!
Se questo è vero per alcuni, per altri l’inizio di questa stagione porta con sé alcuni sintomi spiacevoli.

Le allergie e la stanchezza primaverile sono due dei grandi problemi che possono colpire molte persone in questo periodo dell’anno.
Insonnia, difficoltà a concentrarsi, mal di testa e sbalzi d’umore sono sintomi che accompagnano entrambe le condizioni, che spesso sono presenti in contemporanea nelle persone predisposte.

La stanchezza primaverile

Ogni anno, circa metà della popolazione svizzera riferisce di soffrire di stanchezza primaverile.
Il cambiamento di temperatura e la quantità di ore di luce hanno un effetto sui ritmi del nostro corpo. In particolare, agiscono sulla melatonina e la serotonina: la prima regola il ritmo sonno-veglia, mentre la seconda è conosciuta anche come ormone della felicità.
La melatonina viene prodotta quando cala la luce, per conciliare il sonno e consentire i processi di riparazione del nostro corpo.
La serotonina, invece, viene prodotta in presenza di luce. Durante l’inverno, il livello di questo ormone si abbassa e si rialza quando le giornate si allungano.
Il nostro corpo fa una grande fatica a compensare i disequilibri dati dalla modifica della produzione di queste due sostanze, e questo può far insorgere i sintomi della stanchezza primaverile.Lo stress a cui è sottoposto il corpo si riflette anche sul sistema immunitario che è per questo più predisposto agli attacchi esterni. Questa è una delle ragioni per cui è più facile ammalarsi durante il cambio di stagione.

Le allergie da pollini e la rinite allergica

Nei mesi di marzo ed aprile, chi soffre di allergie al polline inizia un periodo di particolari fastidi.

Il sintomo più noto è la rinite allergica, la fastidiosa congestione nasale che porta ad avere continui starnuti e grande produzione di muco oppure, al contrario, la sola difficoltà nella respirazione a causa dell’ostruzione delle vie nasali.
A questo si sommano altri sintomi come sinusite, mal di testa, otite, asma bronchiale, congiuntivite allergica, dermatite, orticaria, disturbi sonno, difficoltà a mantenere la concentrazione, stanchezza generale e depressione.

La sintomatologia è provocata da un allergene, una particella generalmente innocua per l’organismo umano che, in alcune persone, è in grado di scatenare una risposta del sistema immunitario, anche di notevole intensità. Le cellule che si occupano della difesa vanno ad attaccare i tessuti che vengono a contatto con l’allergene. In questo modo le vie respiratorie superiori, ovvero naso, bocca, gola e tutte le strutture vicine (occhi e seni paranasali), subiscono una fase infiammatoria che provoca una forte irritazione. Aumenta quindi la quantità di produzione del muco, anche della lacrimazione (congiuntivite allergica) e questo, a volte, rimane intrappolato ostruendo alcune strutture (sinusite).
Oltre alla predisposizione personale, recenti studi hanno evidenziato un aumento di intensità dei sintomi nelle persone che sono più esposte agli allergeni. In pratica, chi respira più polline è più predisposto a diventarne allergico, oppure a peggiorare la sintomatologia.
Anche per questo motivo, risulta fondamentale ripulire il sistema immunitario e quello linfatico, che si occupano della gestione delle sostanze tossiche e di scarto del nostro corpo, in modo tale che non siano già troppo carichi quando incontreranno i nuovi allergeni.

Come evitare questi fastidiosi disturbi?

Di assoluta importanza: non dobbiamo farci trovare impreparati!
Dobbiamo consentire al sistema immunitario di lavorare sempre al meglio, senza essere provato dall’aumento degli allergeni o dallo stress della stanchezza primaverile. Proprio per questo è necessario agire in anticipo.

Le terapie manuali, in particolare il drenaggio linfatico manuale, hanno grande efficacia sul sistema immunitario.

Il drenaggio, infatti, consente di aumentare l’attività dei linfonodi, particolari ghiandole in grado di filtrare, trattenere ed eliminare le impurità o le particelle dannose per il nostro corpo, come pollini, ma anche batteri e virus, proprio come dei filtri. Mantenendoli puliti ed efficaci è possibile aumentare l’efficienza delle nostre difese immunitarie diminuendo la sintomatologia allergica in maniera molto veloce, o addirittura impedendole di presentarsi.

Le manovre lente e leggere del drenaggio linfatico manuale aiutano, inoltre, a rilassare e migliorano la qualità del sonno, fondamentale per chi è vittima della stanchezza primaverile.

Per non arrivare impreparati è bene iniziare il trattamento già prima dell’insorgere dei sintomi.
E’ possibile sottoporsi a sedute di linfodrenaggio anche in fase acuta, per alleviarne i fastidiosi sintomi, con ottimi risultati.

Perle di Salute: un po’ di sollievo

Per trovare sollievo dalla rinite allergica è possibile massaggiare, con movimenti circolari estremamente leggeri e delicati, le zone indicate in figura.
Per avere un’idea dell’intensità da utilizzare prendete una bilancia da cucina, e provate ad esercitare una pressione di circa 200 grammi.
Ripetete i circoletti circa una decina di volte per ogni punto.
È possibile eseguire il massaggio anche più volte al giorno.

La Salute in cucina: la Dietetica Cinese, preventiva e di supporto

dieta tradizionale cinese

Il cibo è la fonte primaria, insieme all’aria che respiriamo, per procurarci Energia, ma è anche una grande risorsa terapeutica, in grado di sostenerci, di bilanciare le nostre forze e di darci vitalità!

Quando vogliamo assicurarci che le piante di casa stiano bene, la prima cosa che facciamo è garantire loro delle condizioni favorevoli: luce, acqua, aria.
Ci curiamo della nostra pianta, dal fusto fino alle foglie, ci assicuriamo che la linfa possa scorrere senza ostacoli: se tutto funziona, l’aspetto delle foglie sarà lucente e ci sarà una bella fioritura.
Nello stesso modo, per cogliere il benessere dei nostri figli e di chi ci circonda ne guardiamo il viso, la pelle, lo sguardo, il colorito … e se vogliamo esser sicuri di tutelare la loro Salute, sappiamo bene quanto sia importante un’alimentazione sana e appropriata!

Gli alimenti sono alleati fedeli che ci accompagnano per tutta la vita

La dietetica cinese fa parte delle strategie della Medicina Cinese per il mantenimento della Salute.
In Cina si ritiene che gli tutti gli alimenti abbiano:

  • una Natura (fredda, fresca, neutra, tiepida, calda)
  • un Sapore (amaro, salato, acido, dolce e piccante)
  • la capacità di dare direzione all’energia (ascendere e discendere, emergere o interiorizzare)
  • un Impatto determinato su uno o più Organi

Un esempio, il limone:

  • Natura Fresca
  • Sapore Acido
  • Movimento dell’energia nei Meridiani destinatari: Stomaco e Fegato
  • Azione: rigenera i Liquidi e tonifica lo Yin, allevia la sete, rimuove la stasi dei catarri

Troveremo dunque alimenti riscaldanti e rinfrescanti, dolci e salati, acidi, amari e salati che, combinati nel migliore dei modi, avranno lo scopo di nutrire e apportare energia al corpo fisico e spirituale.

I cibi riscaldanti tonificano e aumentano il metabolismo. Li preferiamo d’inverno e in presenza di sintomi dovuti al freddo.

I cibi rinfrescanti purificano il calore in eccesso, sono antinfiammatori e detossificanti. Sono preferibili in estate e in presenza di sete e febbre

I cibi di origine animale hanno una natura più Yang, riscaldano e muovono. Sono indicati per chi ha una tendenza più Yin, femminea e portata all’introversione.

I cibi di origine vegetale hanno una natura più Yin, rinfrescano. Sono adatti alle persone con tendenza Yang, calorose, estroverse e maschili.

dietatica cineseMA ATTENZIONE…

Ciò che fa bene a qualcuno non è detto che faccia bene a tutti!

Oggi, ad esempio, è di gran voga lo Zenzero. Molti lo usano convinti che faccia bene alla digestione. Come qualsiasi alimento, lo zenzero possiede proprietà e caratteristiche ben precise: muove e disperde.
Ma se una persona, per le cause più disparate, ha poca energia allo Stomaco? Forse la sua difficoltà digestiva non è dovuta a pienezza o ristagno, ma ad una carenza. A questa persona lo zenzero non farà bene!
Infatti, a disperdere quel poco di energia che c’è, si rischia che il povero Stomaco non riesca a far scendere il cibo, l’energia va in controcorrente e… viene la nausea.

Ciò che fa bene in un determinato momento, non è detto che rimanga così per tutte le stagioni, i luoghi o le occasioni!

Ecco qui un esempio: d’inverno si ha la tendenza a raffreddarsi, a sviluppare catarri. In prevenzione, meglio togliere o limitare molto il latte e i latticini, alimenti che i catarri li producono.
Ma se avete già l’influenza, il catarro ormai c’è, il processo d’infiammazione è incominciato! Allora, quel che ci vuole è un cibo riscaldante, tonificante, che faccia fare una bella sudata e, soprattutto, metta in moto la stagnazione per veicolare fuori l’energia patogena. Avanti con la zuppa di cipolla che riscalda, tonifica e fa sudare e… pediluvio caldo con limone e bicarbonato!!
E se è tardi per correre ai ripari e si è già manifestata la febbre?
Cambio di programma: bisogna mantenere una buona idratazione, con tisane e bevande calde o tiepide, per evitare che i catarri si addensino. Mangiare cibi leggeri (del pesce bianco, ad esempio), in piccole quantità e solo se ne abbiamo voglia.

Dietetica cinese per ogni stagione

medicina cinese stagionalità

A Primavera c’è la rinascita: risveglio e movimento

Per essere in sintonia con questa stagione è bene limitare al minimo il sapore acido che astringe (secca, potrebbe indurre stitichezza), il freddo che blocca e assumere invece il piccante che superficializza.
Preferire cibi più leggeri di quelli invernali, diminuire i legumi e i grassi e aumentare le verdure: molto indicati sono carciofi e spinaci, piselli e fave fresche, porri.
L’organo chiamato in primavera è il Fegato. In prevenzione è bene depurare il fegato, affinché sia depurato il Sangue. Se il sangue è depurato non si avranno pruriti in estate.


L’Estate è la stagione della prosperità: la natura è espansiva, rigogliosa e gioiosa

Lo Yang raggiunge il suo massimo. Non bisogna bloccare i movimenti di esteriorizzazione, ma nemmeno esasperarli, altrimenti si crea il Vuoto e in Autunno sarà un problema…
È bene ridurre le quantità e consumare alimenti leggeri e facili da digerire.
Ok per frutta e verdura, molto idratanti e indispensabili per apportare i Liquidi necessari.
Sì ai cereali, rinfrescanti, come il mais.
Sì anche a sorbetti e gelati, ma non a fine pasto.
Infine, il sapore salato rinfresca: sì, dunque, ai frutti di mare, alle cozze, alle vongole…


L’Autunno è l’epoca della raccolta di ciò che è stato seminato

In autunno è necessario favorire la vita serena e tranquilla: riduciamo il piccante, eliminando pepe e peperoncino, ed aumentiamo l’acido (consumiamo, ad esempio, le olive verdi, i pomodori e le carni come la selvaggina).
Se in Primavera il focus era acceso sul Fegato e sull’importanza di purificarlo, qui parliamo di Intestino e dell’importanza di pulirlo! Mangiamo i fichi freschi che purificano l’Intestino!
Bisogna fare le pulizie, svuotare gli armadi e liberarsi del superfluo.
E se l’autunno è secco? Usiamo cibi che umettano, come il miele e i latticini


D’inverno, quando fa freddo, ci si ritira, tutto condensa, ghiaccia, si interiorizza

In questa stagione bisogna evitare le nature fredde e ricercare, invece, il dolce e il calore.
Sì al pane speziato dei popoli del nord e ai cibi cotti. Da dimenticare le insalate!
Cerchiamo di evitare la fatica, fisica e nervosa, e proviamo invece a riposare, dormendo molto. Quindi sì al sedano, che calma il sistema nervoso.

Dietetica cinese vs dietetica occidentale

dieta cinese e dieta occidentaleSe volessimo fare un confronto tra dietetica cinese e dietetica occidentale, a grandi linee potremmo dire che quest’ultima definisce le quantità corrette di nutrienti (quante calorie) e di quali categorie: proteine, carboidrati, lipidi…
In dietetica cinese il consiglio è, per esempio, quale tipo di carne è più indicato per procurarsi le proteine, quali scelte fare in base alla stagione in cui ci si trova, quale tipo di cottura adottare.

La differenza tra dietetica tradizionale cinese ed occidentale non deve essere però considerata come uno svantaggio, anzi ne favorisce un loro utilizzo simultaneo in molte disfunzioni, con l’effetto di potenziarne reciprocamente gli effetti.

Provare per credere!

I 5 colori del benessere: cosa sono, caratteristiche e consigli alimentari

Chi non sa che frutta e verdura fanno bene alla salute?
È ormai consolidato che un consumo regolare di frutta e verdura sia un grosso alleato per prevenire alcune malattie cronico degenerative.

Organismi internazionali come la FAO e l’OMS consigliano 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (pari a circa 400g) da consumare in momenti diversi della giornata.

Fonte di minerali e vitamine, sono anche ricchi di fibra che aiuta la funzionalità intestinale e di acqua che contribuisce ad idratare il corpo.
Inoltre facilitano il controllo del peso corporeo, con una diminuzione dei rischi di ipertensione, diabete e infarto, contrastano i danni prodotti dai radicali liberi, grazie alla ricchezza in vitamine A e C, aiutano a mantenere il giusto equilibrio acido-base nell’organismo grazie alla presenza di acidi organici deboli (malico, citrico…).

Frutta e verdura sono tutti uguali?

La risposta è no!
Ciascun frutto e ciascuna verdura è caratterizzato dalla presenza principale solo di alcuni principi nutritivi.
Per esempio un’arancia è ricca in vitamina C ed A, ma non contiene vitamina K che invece è presente in verdure a foglia verde o nei cavolfiori.

Non solo non hanno lo stesso contenuto in vitamine e minerali, ma varia anche la presenza di sostanze bioattive indicate genericamente col termine di “fitocomposti: Flavonoidi, Polifenoli, Fitoestrogeni, Fitosteroli, Glucosinolati, Solfuri e tioli, Carotenoidi, Terpeni e Fenoli sono i nomi di questi fitocomposti con azione antiossidante, antitumorale, antibiotica.

I 5 colori del benessere

Come ottenere il giusto cocktail di vitamine, minerali e fitocomposti?
Giocando con i colori… i 5 colori del benessere.

Bianco, giallo-arancio, rosso, verde e blu-viola sono i 5 colori che contraddistinguono frutta e verdura e che sono caratterizzati da diverse quantità di queste sostanze benefiche.

Bianco

Il bianco fa riferimento a ortaggi e frutta quali aglio, cipolla, porri, cavolfiori, sedano finocchio, funghi, mele, pere.Il composto fitochimico tipico di frutti e verdure bianche è la quercetina, antiossidante nemico dei tumori, ci sono anche gli isotiocianati, che aiutano a prevenire l’invecchiamento cellulare e l’allicina (nell’aglio per l’appunto) che è un antibiotico naturale.

Giallo-Arancio

In questo gruppo troviamo albicocche, arance, carote, clementine, kaki, limoni, mandarini, meloni, nespole, nettarine, peperoni, pesche, pompelmi e zucche.Il beta-carotene è sicuramente il composto fitochimico tipico di questo colore: è la pro-vitamina A che nel nostro corpo viene rimaneggiato e trasformato in vitamina A.
La vitamina A contribuisce al normale metabolismo del Ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità.
Nella squadra del giallo-arancio il peperone, il limone e l’arancio, sono ricchi di vitamina C potente antiossidante.
Albicocche e banane, invece, sono ottime fonti di potassio, che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e al mantenimento di una pressione sanguigna nella norma.

Rosso

Nel gruppo del colore rosso sono presenti frutti e verdure quali anguria, arancia rossa, ciliegia, fragola, pomodoro, ravanello, rapa rossa.Grazie alla presenza di due composti fitochimici, il licopene e le antocianine, agiscono come potenti antiossidanti.
Anche i prodotti facenti parte del gruppo rosso contengono la vitamina C (in particolare fragole e arancia rossa) che aiuta a stimolare le difese immunitarie, cicatrizzare le ferite e incrementare l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali.

Verde

Di questo gruppo fanno parte asparagi, bieta, agretti, broccoli e broccoletti, basilico, carciofi, cavoli, cetrioli, cicorie, cime di rapa, indivia, kiwi, lattuga, prezzemolo, rughetta, spinaci, uva, zucchine.Il colore verde è dato dalla presenza di clorofilla, potente antiossidante.
Gli ortaggi a foglia verde sono una grande fonte di acido folico (vitamina B9), che consente di prevenire l’incompleta chiusura del canale vertebrale dei neonati durante la gravidanza.
Nel verde c’è anche il magnesio, un minerale che aiuta il metabolismo energetico riducendo la stanchezza e l’affaticamento e che aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare.
Altro composto benefico di frutta e verdure del gruppo verde è la presenza di vitamina K necessaria per avere una corretta coagulazione del sangue.

Blu-Viola

Di questo gruppo fanno parte frutti e verdure come fichi, frutti di bosco, melanzane, prugne, radicchio, cavolo cappuccio viola, barbabietola e uva nera.Il fitocomposto che prevale e che determina questa intensa colorazione sono le antocianine, ottime sostanze antiossidanti in grado di contrastare la fragilità capillare.
Uno degli alimenti più interessanti di questo gruppo è il radicchio, il quale contiene beta-carotene, potassio e vitamina C.
Anche fichi, ribes, more e prugne sono ottime fonti di potassio.
Mentre il ribes è un dei frutti più ricchi di vitamina C (più dell’arancia).

Il tuo nutrizionista saprà sicuramente consigliarti su come organizzare la tua dieta, partendo da un’organizzazione equilibrata dei pasti della giornata e della settimana. Perché, ricordandoci che la Salute inizia dal carrello, è bene trovare un equilibrio che ci consenta di mantenerci in Salute, anche d’inverno!

Perle di Salute – Godiamoci i colori della natura per stare in Salute

Utilizzare almeno 2-3 colori diversi al giorno è un ottimo inizio.
Si può iniziare il pasto con una bella insalata multicolore che, oltre a dare tutti i nutrienti giusti, permette di mangiare meno voracemente durante il pasto.

Rallegrare un primo piatto con verdure colorate, per esempio farro con pomodorini freschi, peperoni rossi e peperoni gialli, lo rende più appetitoso (soprattutto se in famiglia è difficile proporre nuovi piatti).

È sempre buona regola usare frutta e verdura di stagione, per cui nel periodo invernale si può sfruttare il bianco del cavolfiore e l’arancio degli agrumi oppure il viola del cavolo cappuccio.

Ricordate che una tavola piena di colori dà gioia, sapore e… benessere!

La Dieta dello sportivo: alimentarsi correttamente per ottenere il massimo!

Secondo la definizione dell’OMS – Organizzazione Mondiale dello Salute, per attività fisica si intende ogni movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico, incluse le attività effettuate lavorando, giocando, dedicandosi alle faccende domestiche, viaggiando e impegnandosi in attività ricreative.
Lo #Sport andrebbe visto quindi come divertimento e stile di vita che apporta benefici significativi alla Salute.

I benefici dell’attività fisica

Livelli di attività fisica regolari e adeguati

  • aumentano il benessere muscolare e cardiorespiratorio
  • sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso
  • migliorano la Salute ossea e funzionale
  • riducono il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon
  • riducono il rischio di depressione
  • riducono il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre

L’#alimentazione interviene in modo importante nell’ottenimento dei benefici elencati!

Un supporto fondamentale nel massimizzare gli obiettivi dell’attività sportiva, sia per attività aerobiche che per attività anaerobiche di tonificazione, è la corretta scelta degli alimenti e dei tempi in cui questi vengono consumati.

Cosa può fare l’alimentazione per lo sportivo?

L’alimentazione per lo sportivo può, innanzitutto, favorire il rendimento nell’allenamento, migliorare la prestazione, accelerare il recupero e prevenire/alleviare i traumi ed i danni.

La miscela di “carburante” che alimenta l’esercizio dipende dall’intensità, dalla durata, dallo stato di allenamento del soggetto e dallo stato di nutrizione dello sportivo.

Sempre più si utilizza il termine di Nutrient Timing che racchiude non solo la ricerca dei giusti nutrienti, ma anche il tempo e le modalità in cui questi sono somministrati.
Infatti, l’alimentazione dello sportivo non si discosta molto dal concetto di alimentazione corretta ed equilibrata, ma occorrono alcuni accorgimenti che preparino il corpo all’attività, dando nutrienti e calorie corrette senza appesantire la digestione nella fase pre-attività, fornendo carburante durante l’esercizio (soprattutto se prolungato) ed intervenendo rapidamente per il recupero nella finestra “anabolica” post-attività.

La scelta di carboidrati con indice e carico glicemico diverso in base al Timing; le  fonti proteiche per il recupero e l’uso di alimenti ricchi in vitamine ed omega3 per prevenire lo stato infiammatorio degli atleti sono alcuni degli accorgimenti suggeriti.

Capire come poter intervenire, adeguando pasti e spuntini ai propri orari (che a volte possono essere complicati) è necessario per avere le giuste energie prima, non essere appesantiti durante, ed ottenere il massimo recupero nella fase successiva all’attività sportiva svolta!

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Rispetta la natura e supera l'inverno con successo: consigli dalla MTC

In Medicina Cinese l’uomo è in strettissima relazione con l’ambiente in cui vive: la sua salute non prescinde da clima, ambiente, paesaggio e società.
Le “Leggi” che regolano l’ordine del Creato, sono le stesse che regolano l’andamento dei cicli nell’uomo.

Adeguarsi al ritmo della natura è la garanzia per rimanere vitali e in buona Salute.

Stagione invernale: cambia l’alimentazione

In inverno gli animali vanno in letargo, ben protetti nelle loro tane; gli alberi si sono spogliati della fronda e la loro linfa è ben protetta nella profondità del tronco; i semi riposano all’interno della terra, portando avanti, nell’oscurità, il mistero del futuro.
Anche nell’uomo le energie più dinamiche si ritirano per lasciar spazio a quelle più introspettive: questo è il tempo in cui si sta volentieri ritirati, al calduccio.

Gli alimenti dell’inverno ci accompagnano in questo processo di riposo, riparazione e ricostituzione delle energie:

  • Le radici, che crescono sotto la superficie della terra: rape bianche e rosse, topinambur, sedano rapa, cavolo rapa, barbabietole e carote, zenzero, ecc.
  • La frutta in guscio: noci, nocciole e mandorle, racchiuse e protette.

L’inverno è il momento di rallentare, di fare una pausa. Adeguiamo anche il carrello della spesa alla stagione: se fa freddo, ci vuole un cibo che riscaldi.
Gli alimenti riscaldanti sono quelli che provocano un’azione di tepore, che contrastano la sensazione di mancanza di calore interno.


L’ideogramma per il termine Qi, che noi traduciamo con la parola “energia”, significa trasformazione. Opporsi al cambiamento, anche nella dieta stagionale, è, per il nostro Qi, estremamente faticoso oltre che dannoso.

I cibi per riequilibrare il nostro organismo e resistere ai mali di stagione

Piuttosto che iniziare una dieta “estrema” è meglio riequilibrare la tavola con i cibi di stagione per assicurarci difese immunitarie all’altezza del periodo. È il momento in cui le risorse vanno conservate e protette, non disperse con una dieta.

Semaforo verde:
  • alle zuppe
  • a frutta e verdura cotta, sempre di stagione: carota, patata, cipolla, aglio, rafano, rapa, sedano-rapa, tarassaco, tuberi, radici, porri e zenzero.
  • perfetta per questo periodo anche la frutta secca.

E’ invece meglio evitare alimenti conservati sotto sale e gli insaccati.

Eventuali segnali che ci fanno capire se il nostro corpo sta producendo troppo calore (o peggio, più che un “sano” calore, sta producendo infiammazione):

  • sete aumentata o sete di bevande fredde, fame eccessiva, afte in bocca, bruciore in bocca, gengive che sanguinano, alitosi, acne su viso e petto, bruciore di stomaco, calorosità, potrebbero essere segni di calore nello stomaco
  • irritabilità, nervosismo, scoppi di rabbia, sonno turbato, bocca amara, acne nella zona del mento, calorosità, potrebbero essere segni di calore del fegato
  • un flusso mestruale abbondante o fuori periodo o prolungato potrebbero essere segni di calore all’utero
  • orticaria, comparsa di pomfi, alcuni tipi di psoriasi, pruriti vari potrebbero essere segno di calore nel sangue.
  • ansia, agitazione, incapacità di stare nel “qui e ora”, potrebbero essere segni di calore che agita la psiche (Shen).

L’inverno è la stagione dei Reni

I Reni, in MTC, sono la sede della nostra vitalità, la forza motrice della nostra vita.
La vita moderna, fatta di code in auto, inquinamenti vari, aumento dei ritmi e richiesta di performance, non sostiene di certo la vitalità dei nostri Reni.

Poca luce, molto riposo: il sonno è il più potente degli anti aging.
Durante il sonno, non solo il fegato depura l’organismo, ma la mente fa le pulizie e il sogno (come insegna l’interpretazione in medicina tradizionale cinese) ci avvisa se qualcuno dei nostri organi non è in armonia, e quindi potrebbe ammalarsi.

Se i nostri Reni chiedono aiuto, faranno percepire al nostro inconscio, tramite il sogno, il loro messaggio.

Sognare masse d’acqua, sognare di essere inondati
significa che qualcosa nella funzionalità dei Reni non va.

Se a questo si aggiungono sogni di pioggia torrenziale … ahi, ahi è segno che anche i Polmoni sono in disarmonia e presto si manifesterà la raucedine, il bruciore alla gola, i primi sintomi influenzali.

La prima regola è rallentare. I tuoi Reni ti ringrazieranno!
I Reni Shen sono le nostre batterie!

Se i reni sono forti, vitali e flessibili, a primavera saremo invasi di coraggio, dalla forza di volontà, da una salutare energia sessuale, le capacità rinnovate, pronti a far fruttare le forze, germogliare nuove idee lasciar schiudere i progetti.

Tonifichiamo per aumentare le difese

Bu tong ze tong, tong tong ze bu“, frase tradizionale della MTC, significa “libero flusso-nessun dolore, nessun libero flusso-dolore”.

Il dolore è dato dall’interruzione del libero flusso dell’energia.
L’azione sui Meridiani, sia nel massaggio Thai (o nelle altre tecniche asiatiche) sia nello Yoga, serve per sciogliere i blocchi dai canali, per ridare dinamicità all’energia, al QI.
I gonfiori sono un esempio di questi ristagni: sia si si tratti di gonfiori alle caviglie, sia di un gonfiore all’addome o al viso, o anche alle sole palpebre.

Se l’organismo tende alla stasi e al ristagno e si manifestano i dolori, è bene utilizzare alimenti piccanti che mobilizzano, ed evitare quelli di sapore astringente, che trattengono.
Se, al contrario, non c’è dolore, ma piuttosto spossatezza e scarsa vitalità ci vogliono i tonici, il sapore piccante è controindicato.

Il tonico per eccellenza della medicina cinese è l’astragalo

L’azione dell’astragalo si dirige a quei meridiani che devono proteggere dalle aggressioni del vento-freddo. Inoltre tonifica l’organo polmoni.
Anche nella tradizione occidentale l’astragalo è considerato in grado di contrastare l’atrofia degli organi connessi al sistema immunitario: milza, timo e linfonodi intestinali e di favorire la capacità fagocitaria e la trasformazione dei linfociti T.

Attenzione: come sempre, quando ti avvicini a un integratore o ad un fitoelemento, verifica con il tuo terapeuta se è adatto alla tua costituzione.

Perle di Salute – Rinforzare i Reni: la cannella

Usata nei dolci, la cannella (cinnamomum cassia – cortex) dirige il proprio potere ai meridiani di milza, rene, fegato e vescica.
Natura e sapore donano: mobilità perché un po’ piccante, armonia perché dolce e potere riscaldante.
Tra le sue indicazioni, poiché riscalda il rene e fortifica lo yang:

  • contrasta la lombalgia e la debolezza delle gambe
  • contrasta l’asma
  • allontana influenza e spossatezza

poiché riscalda:

  • contrasta i dolori addominali
  • contrasta la diarrea
  • risolve lo squilibrio che da calore in alto e freddo in basso

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Il sistema immunitario in MTC

In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) il Sistema Immunitario è considerato come la seconda intelligenza dell’Uomo, un complesso integrato di organi e sistemi che si è evoluto in mezzo miliardo di anni, perfezionandosi in un “automatismo intelligente”, che protegge l’organismo dall’aggressione di antigeni (sostanze estranee), mediante la sintesi di molecole specializzate (anticorpi) e l’azione di cellule specifiche.

Il sistema immunitario, nel corso del tempo, ha evoluto cinque facoltà perfezionate: “riconoscere” nel senso di “vedere” ed “identificare” in maniera specifica l’antigene (la Vista è del Legno, il Riconoscimento è il divampare del tatto-contatto, insito nel Fuoco), ma anche “ricordare” (la Memorizzazione rappresenta la Terra).
La “successione ordinata” di risposte sempre più efficaci, è invece la funzione del Metallo. Infine, la partecipazione alla crescita di “specifici gruppi cellulari” si esplica entro l’Acqua Ancestrale, intesa in questo caso come funzione di sorveglianza e di allarme e quindi come facoltà di scatenare reazioni di rigetto contro tutto ciò che è estraneo al progetto genetico originario di ogni individuo.

Sistema immunitario innato e acquisito

Il sistema immunitario innato è una modalità difensiva “non specifica”, filogeneticamente antica e rappresenta la prima barriera difensiva fisico-chimica. La pelle e le mucose sono deputate alla prima protezione dalle aggressioni esterne.

Il sistema immunitario acquisito, invece, rappresenta una difesa “specifica” che innesca, per ogni diverso stimolo antigenico, una risposta “mirata” (intelligente). La caratteristica di specificità è quindi acquisita, assicura un alto grado di efficienza e comprende sia risposte umorali che cellulari.

 

Risposte immunitarie e reazioni in MTC

Analizzando i diversi tipi di risposte, si distinguono in MTC reazioni:

  • Yang: rapide ed immediate, operate dal Wei Qi (energia difensiva) ubiquitaria e circolante. Sono le risposte contro antigeni estranei, batteri ed agenti patogeni extracellulari in generale.
  • Yin: ritardate, lente, cellulo-mediate. Sono le risposte da parte dei linfociti T e altre cellule immunitarie nei confronti di funghi, cellule infettate da virus ed agenti patogeni intracellulari in generale, cellule neoplastiche e trapianti.

Il Legno rappresenta tutti gli elementi coinvolti nelle reazioni motorio-difensive, intese sia come attivazione delle cellule del sistema immunitario che come meccanismi allergici e/o autoimmunitari.

Il Legno genera il Fuoco, che si espande nei rapporti affettivi, emotivi e spirituali con gli altri e con l’ambiente per determinare l’adattamento. Il Fuoco reagisce agli stimoli con il calore dell’infiammazione.

Il Fuoco genera a sua volta la Terra, sede della razionalità, del pensiero logico, della “nutrizione”, dove il Sangue e l’Energia sono assemblati. La Terra è dominata dal Legno.

Il Legno è a sua volta dominato dal Metallo, rappresentato dall’organo Polmone (con la respirazione e l’odorato) e dal viscere accoppiato Grosso Intestino (colon), sede delle resistenze psichiche ed organiche, dove risiede fisicamente la preziosa flora batterica intestinale, altra barriera difensiva tra corpo e ambiente esterno.

Tradizione cinese e alimentazione

Nella tradizione cinese, nello specifico nella Dietetica Cinese, si afferma che gli alimenti vengono progressivamente distillati e concorrono con la loro parte più pura alla formazione di Energia Nutritiva e con la sua parte più impura alla formazione di quella difensiva.

L’intestino infatti è il luogo privilegiato di contatto interno-esterno dove si estraggono i nutrimenti e dove risuonano tutte le emozioni.
Nella struttura complessa dell’intestino, dove le energie “del Cielo e della Terra” si incontrano per formare l’Energia acquisita, esiste una correlazione stretta tra sistema nervoso, immunitario ed endocrino.

Equilibrio dei Sei Eccessi e i Sette Sentimenti

In MTC si afferma inoltre che i Sei Eccessi e i Sette Sentimenti hanno impatto sull’Energia Vitale e quindi sulla qualità della risposta immunitaria nei confronti del self-not self.

I Sei Eccessi sono costituiti dalle Energie Perverse esterne quali Vento, Freddo, Umidità, Calore, Secchezza, Fuoco, ma anche da fattori ambientali, ecologici, onde elettromagnetiche, radioattività.

I Sette Sentimenti sono invece: Gioia, Collera, Preoccupazione, Inquietudine, Tristezza, Paura, Spavento e comprendono gli aspetti socio-psicologici e le scelte operate nella vita che portano con sé soddisfazione personale e convinzioni morali.

Agopuntura e Wei Qi

L’agopuntura è in grado di rafforzare il sistema immunitario riequilibrando l’attività difensiva dei vari organi e stimolando il “wei qi”, ovvero l’energia che è nel nostro corpo e che regola tutto il corretto funzionamento del nostro organismo.

Il Wei Qi è una forma di energia che circola appena sotto la superficie della pelle, che è ritenuta responsabile della protezione del corpo dagli agenti patogeni nocivi, specialmente durante la stagione fredda, quando è più facile contrarre i virus influenzali ed altre patologia strettamente collegate con l’apparato respiratorio.

L’agopuntura è una pratica medica che richiede studi approfonditi e molta esperienza, pertanto è fondamentale affidarsi a professionisti specializzati.

Perle di Salute: stile di vita e alimentazione, ma soprattutto riposo

Uno stile di vita sano ed una alimentazione corretta, soprattutto cibo fresco di stagione, rafforzano il sistema immunitario.

In qualunque malattia, ma specialmente in quelle che richiedono maggior integrità del sistema immunitario come quelle virali, è indispensabile un riposo adeguato.
L’esaurimento fisico instaura un progressivo sfasamento immunitario.
La flora batterica, inoltre, si modifica profondamente dopo uno stress rispondendo con una proliferazione dei ceppi più patogeni e una maggior suscettibilità alle infezioni.


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